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Castrovillari (Cosenza) - Sciopero 6 maggio, la Cgil Pollino – Sibaritide – Tirreno ne ha illustrato le motivazioni


La segreteria della Cgil comprensoriale Pollino - Sibaritide - Tirreno, con una conferenza stampa tenutasi presso la sala riunione della Cgil comprensoriale, ha illustrato le ragioni dello sciopero generale “Per il Lavoro e per il Paese” del prossimo 6 maggio, indetto a livello nazionale dalla CGIL. Per il comprensorio Pollino - Sibaritide - Tirreno lo sciopero – riferisce testualmente una nota dell’ufficio stampa Cgil Comprensoriale Pollino - Sibaritide – Tirreno - si svolgerà con una manifestazione di otto ore, con inizio alle ore 9,30, che si terrà in Piazza Municipio a Castrovillari, dove sono previsti gli interventi del segretario generale comprensoriale Cgil Pollino - Sibaritide - Tirreno, Angelo Sposato, di Claudia Carlino, componente della segreteria regionale Cgil Calabria, e del segretario generale nazionale della Federazione Lavoratori della Conoscenza, Mimmo Pantaleo. La manifestazione sarà allietata dal concerto del gruppo musicale dei Kalamu.                   All’incontro con i giornalisti hanno partecipato Angelo Sposato, segretario generale comprensoriale, Giuseppe Guido e Silvano Lanciano, componenti della segreteria comprensoriale. Il segretario generale comprensoriale, Angelo Sposato, dopo aver illustrato, anche se  a grandi linee, il perché la Cgil nazionale ha inteso indire lo sciopero generale, ha spiegato anche le ragioni territoriali dello sciopero. Il segretario Sposato – prosegue la nota - ha evidenziato come gli ultimi 3 anni di governo Berlusconi abbiamo impoverito l’intero Paese, depresso l’economia, aumentato la disoccupazione e la pressione fiscale, cancellato lo stato sociale e minato i Diritti dei lavoratori. Angelo Sposato non ha mancato, altresì, di illustrare le proposte avanzate dalla Cgil nazionale su come uscire dalla crisi e avviare la ripresa difendendo il lavoro, su come difendere i redditi e avviare una vera lotta all’evasione fiscale, su come potenziare l’istruzione pubblica e la sanità pubblica e su come avviare una nuova politica di accoglienza e, soprattutto, di regolarizzazione dei lavoratori immigrati per sconfiggere la triste piaga del lavoro nero e del lavoro grigio.             Angelo Sposato, soffermandosi sulle problematiche territoriali, ha ribadito la necessità di aprire un confronto con la Regione Calabria per discutere di alcune misure correttive al Piano di Rientro sulla Sanità che, nel perseguire gli obiettivi di equilibrio economico-finanziario, di riordino e di riqualificazione del Sistema Sanitario, garantiscano, tra le altre cose, la sostenibilità sociale del risanamento con misure eque di compartecipazione alla spesa e che salvaguardino il mondo del lavoro e i pensionati sia sulle tariffe per i servizi di emergenza e sia dal carico della pressione fiscale. Così come è necessario - ha sostenuto il segretario della Cgil - un confronto con il governo regionale sull’Accordo di Programma Quadro a suo tempo sottoscritto con il Parco del Pollino e riprendere la discussione sulla definizione e l’operatività delle varie filiere a partire da quella agroalimentare a quella forestale.             Angelo Sposato, alla fine, nel soffermarsi sulle politiche infrastrutturali, ha auspicato l’apertura dei cantieri per i lavori di ammodernamento della 106 nel tratto Roseto - Sibari e ha ribadito, ancora una volta, l’importanza strategica della realizzazione dell’aeroporto di Sibari e di un maggiore e diverso utilizzo del porto di Corigliano.

di Redazione | 03/05/2011

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