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Rossano (Cosenza) - L’arbitro della Can A Emidio Morganti ospite alla riunione tecnica obbligatoria della Sezione Arbitri “Antonio Celestino” di Rossano


La Sezione Arbitri “Antonio Celestino” di Rossano ha avuto quale ospite d’eccezione alla riunione tecnica obbligatoria dei giorni scorsi, tenutasi nella sala convegni l'Hotel “San Luca” di contrada Frasso, Emidio Morganti, arbitro Can, della Sezione di Ascoli Piceno, il quale è stato sorteggiato per far visita alla Sezione Bizantina dal Comitato Nazionale nel corso dell'incontro con i Presidenti di Sezione svoltosi a Caserta il 29 e 30 ottobre 2010. Morganti, dapprima – riferisce testualmente una nota di Giuseppe Savoia, Responsabile della comunicazione della sezione Aia di Rossano - ha incontrato i giovani studenti dell'Itg “Falcone e Borsellino” di Corigliano e Rossano, dove lo attendevano sia il dirigente scolastico, Michele Mario Grande, che tutti gli alunni e dopo i colleghi della Sezione rossanese. Il preside Grande, dopo aver fatto gli onori di casa con l'apertura dell'inno di Mameli ha ringraziato il Presidente della Sezione Aia di Rossano, Luigi De Gaetano, per l'occasione offerta all'Istituto, non nuova a quest'iniziativa e subito dopo, Morganti ha intrattenuto gli studenti sul valore formativo offerto dall'associazione, evidenziando, nel contempo, che l'arbitro deve essere concepito come una figura importante e rilevante da prendere come esempio. Successivamente, Morganti, insieme al Presidente De Gaetano, si è trasferito presso lo Stadio comunale “S. Rizzo” di Viale S. Angelo, dove è stato accolto dai giovani associati per un allenamento e alle ore 20, presso l'Hotel San Luca per iniziare la riunione. Una riunione ricca di contenuti e di interventi con un alto tasso di partecipazione da parte degli associati, i quali hanno ascoltato pedissequamente l'intervento dell'arbitro ascolano. Ancor prima di entrare nel vivo, gli arbitri rossanesi hanno regalato all'ospite un filmato, preparato “ad hoc”, che tracciava il suo brillante e ricchissimo curriculum. Subito dopo, De Gaetano, ha fatto gli onori di casa, ringraziando il vicepresidente, il consiglio direttivo, gli associati e gli ospiti per aver contribuito all'ottima riuscita dell'evento, ribadendo un concetto semplice ma sostanziale, breve ma intenso, ovvero che: “Essere arbitri significa acquisire una “forma mentis” e un “modus operanti” in sintonia con l'applicazione sia del regolamento del giuoco del cacio che delle principali regole per una sana e pacifica convivenza e l'ausilio della Scuola rappresenta il luogo ideale per il reclutamento”. Ha esortato, inoltre, il Presidente De Gaetano, tutti i colleghi della Sezione rossanese, arbitri, assistenti ed osservatori, a seminare in maniera proficua, al fine di raccogliere i frutti sperati, evitando di demoralizzarsi dinnanzi agli ostacoli che si presentano. Alla riunione hanno preso parte, altresì: Gianluca Aloe, assessore allo sport del Comune di Rossano, che ha portato i salutati all'ospite da parte dell'amministrazione comunale; Pierino Fusaro, dirigente benemerito Figc, che ha elogiato la Sezione di Rossano, sostenendo: “in questi anni ci avete deliziato con la presenza di tantissimi arbitri di altissimo profilo, come Stefano Farina e Massimiliano Saccani che si sono susseguiti negli anni scorsi, per cui sono sicuro che nei prossimi anni la Sezione potrà esprimere al suo interno un futuro Morganti”; Giovanni Bruno, delegato distrettuale Figc di Rossano, che si è complimentato per il lavoro di proselitismo profuso da parte della Sezione rossanese, per il reclutamento delle giovani leve da avviare verso questa disciplina. Presente anche Mario Palmieri, della Sezione di Cosenza, già arbitro alla Can e commissario straordinario della Sezione di Rossano negli anni 2005 e 2006, che ha ricordato i bei momenti trascorsi con il collega Morganti ed ha incitato i giovanissimi colleghi della sezione rossanese a dare maggiore impulso all'attività attraverso sacrifici ed impegni. E’ stata poi la volta dell'ospite d'eccezione, Mimì Morganti, il quale ha tracciato un breve escursus sulla figura dell'arbitro moderno, mediante la proiezione di slide, comunicando ai colleghi che: “il direttore di gara assume un ruolo di centrale importanza all'interno del campo, a prescindere dalla presenza del numero degli spettatori egli deve essere sempre concentrato sui 22 calciatori e sulle panchine”. Infine, Morganti ha concluso sostenendo che: “la passione deve muoverci ed il coraggio deve darci la forza di assumere decisioni in una frazione di secondo e per essere pronti a raggiungere la massima categoria occorre vivere la Sezione, superare sempre i test atletici ed i quiz regolamentari ed avere la presunzione di potercela fare”. La serata si è conclusa con una ricca cena presso il ristorante “Il Graticcio” allo Scalo di Rossano, alla quale hanno partecipato con entusiasmo tutti gli associati.

di Redazione | 04/04/2011

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