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Vertice in Prefettura, nei giorni scorsi, per dare forma e sostanza al patto siglato lo scorso mese di febbraio dal Prefetto di Reggio Calabria Luigi Varratta, dal Presidente della Commissione regionale del lavoro non regolare Benedetto Di Iacovo (nella foto), quale proponente, e in rappresentanza del governatore Giuseppe Scopelliti, dal Vice Presidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò finalizzato all’emersione ed alla qualificazione del lavoro degli immigrati nella Città dello Stretto. Nella riunione operativa – riferisce testualmente una nota stampa - è stato deciso di istituire 3 tavoli tematici: il primo denominato “Misure di integrazione, inclusione  e repressione e interventi di comunicazione”, sarà coordinato dai sindaci dei comuni con più elevata incidenza di immigrazione; il secondo “Politiche attive del lavoro e collocamento mirato e politiche salariali”, sarà coordinato dalle organizzazioni sindacali; il tavolo 3 “Individuazione delle risorse” sarà coordinato dalla Prefettura reggina e dalla Regione Calabria, attraverso la Commissione regionale per l’Emersione. Nel Palazzo del Governo si sono approfonditi e discussi i temi relativi al patto, alla presenza delle organizzazioni sindacali, delle associazioni Omnia e Rete Radici, delle associazioni imprenditoriali agricoli, dell’Inail, D.P.L,, dell’Agenzia delle Entrate, della Confartigianato e dei rappresentanti dei comuni di Reggio Calabria, Rosarno, San Ferdinando, Laureana di Borrello e Rizziconi. Il protocollo è rivolto all’avviamento delle procedure per l'attivazione di un patto per il lavoro a favore degli immigrati, nella convinzione che la cooperazione tra soggetti sociali e istituzionali rappresentativi sia uno strumento efficace per dare un contributo alla ricerca di formule sempre diverse per l'impegno nella lotta contro ogni forma di sfruttamento, discriminazione e di irregolarità nel mercato del lavoro. Nel corso dell’incontro in Prefettura, coordinato dal dott. Francesco Campolo in rappresentanza del Prefetto, il Presidente della Commissione regionale per il lavoro non regolare Benedetto Di Iacovo ha ascoltato i suggerimenti e le istanze degli intervenuti. La Regione Calabria, dal canto suo, ha riaffermato l’impegno a sostenere e qualificare, con investimenti adeguati e nuove soluzioni organizzative, la scelta dell’accoglienza e dell’integrazione degli immigrati come strumento di sviluppo e di progresso sociale. Obiettivo del patto rimane quello di fornire ai lavoratori l’indicazione di  una sede pubblica preposta a favorire l’incontro fra domanda ed offerta di lavoro attraverso l’informazione, l’accoglienza e la comunicazione dei, e tra, i diversi soggetti interessati, contribuendo in tal modo a realizzare un mercato del lavoro trasparente e qualificato, nell’ottica dell’integrazione di servizi e strutture e della valorizzazione delle esperienze esistenti.