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di PIER EMILIO ACRI - Commozione e gioia, e un pizzico di soddisfazione, per la solenne concelebrazione, trasmessa domenica mattina su Raiuno, presieduta da mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto – Nicotera - Tropea nella ricorrenza dell’ottantesimo anniversario della consacrazione del sacro edificio. Infatti, L'attuale cattedrale fu costruita su un preesistente tempio ottocentesco e  consacrata dal vescovo Paolo Albera il 25 ottobre del 1930. “Il prospetto della chiesa, in stile romanico, presenta tre porte d'ingresso, quella centrale ha colonne e copertura a timpano ed è sovrastata da un grande rosone, le tre lunette sopra le entrate racchiudono affreschi con i simboli dell'Eucarestia. La torre campanaria, alta circa 35 metri, è staccata dal corpo della chiesa e si trova nel cortile della Curia. L'interno è a tre navate divise da due ordini di sei colonne, quella centrale ha soffitto a cassettoni, le laterali, invece, sono coperte da soffitti piani intonacati a stucco e con riquadratura a rilievo. Il presbiterio ha il soffitto in legno, al centro del quale campeggia una tela raffigurante l'Assunta (nell'antica cattedrale era la pala dell'altare maggiore). A destra c'è la cappella dedicata al S.S. Sacramento ed a sinistra, invece, la cappella espiatoria con le tombe dei vescovi della diocesi e dei canonici della cattedrale. In una teca custodita nella navata sinistra ci sono le reliquie di San Fortunato “. Mons. Renzo, onore e vanto di questa nostra Terra. Essendo egli nativo di Campana, nell’omelia ha commosso tutti noi con delle parole toccanti. In particolare quelle rivolte agli ammalati e a chi è tormentato, non solo nel corpo:”Le nostre sofferenze, di ogni tipo non sono una punizione … I sacrifici che facciamo, debbono consentirci di andare avanti con coraggio …”.