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di ANTONIO IAPICHINO - Il calcio non solo come attività agonistica, ma anche come centro di aggregazione sociale. E’ il caso dei giovanissimi del Mirto calcio, un gruppo di ragazzi che partecipa attivamente agli allenamenti, disputa con fervore le partite, e che si ritrova per stare  insieme e interagire. D’altronde, soprattutto nelle piccole – medie comunità queste organizzazioni rappresentano un punto di riferimento e un modo valido per interagire con il gruppo dei pari. Nell’esprimere soddisfazione i genitori di questi giovani, hanno sottolineato che i ragazzi hanno appena concluso il proprio campionato. Spiegano che partiti nella più completa disorganizzazione e senza alcun sostentamento di natura logistica e/o finanziario, solo con il cuore la volontà e il carattere questi ragazzi, su dieci squadre della fascia Jonica cosentina sono arrivati a un onoratissimo terzo posto ribaltando tutti i pronostici avversi di inizio campionato, facendo un girone di ritorno a dir poco strabiliante, vincendo nove partite su dieci. Naturalmente lo stesso impegno, unitamente alla partecipazione, lo hanno profuso i genitori, gli amici e i tecnici, che con spirito di volontà e abnegazione hanno percorso un cammino comune. <<Un esempio>>, affermano i genitori, <<di come questi giovani siano, oltre che piccoli campioni, anche messaggeri di compattezza e amicizia, infatti fra di loro, al di là dell'aspetto squisitamente calcistico è nata una bella armonia, che li mantiene uniti  e lontani da potenziali pericoli>>. Infine un appello agli amministratori locali, affinché diano sempre <<maggiore attenzione a queste fasce d'età che rappresentano la futura identità di questo nostro comune>>.