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Dura e immediata la replica da parte dei componenti l’esecutivo comunale di Crosia nei confronti del capogruppo di “Insieme per governare”, Antonio Russo, sulla vicenda che riguarda l’assunzione dell’ingegnere presso l’Ente locale. <<Gli assessori comunali di Crosia>>, esordisce testualmente una nota, <<non possono consentire al consigliere Russo di diffondere notizie e affermazioni tendenziose e false che infangano, non solo la figura del Sindaco Aiello, ma l’intera Giunta comunale>>. Quindi, <<si rivolgono ai cittadini per ristabilire alcune verità e invitarli ad alcune riflessioni>>. Gli assessori spiegano espressamente che <<l’ingegnere Pietro Romano era già in servizio presso la Regione Calabria, Assessorato ai lavori pubblici, da più anni, con incarico a tempo indeterminato, e ha partecipato a un bando di mobilità esterna, indetto dal Comune di Crosia, e aperto a tutti i tecnici d’Italia>>. Per cui gli assessori sottolineano che <<non si è trattato di una nuova assunzione ma di un percorso obbligato di mobilità esterna , che non ha aumentato la spesa relativa al personale dell’Ente, anzi, l’ha diminuita>>. Dunque, gli amministratori fanno notare che <<non si è potuto espletare un concorso per giovani tecnici di prima assunzione, perché la legge prevede, obbligatoriamente, come priorità procedurale, la mobilità>>. Gli assessori, inoltre, evidenziano che <<l’azione del Sindaco e della Giunta non è stata un colpo di mano, ma una scelta condivisa; una scelta per  titoli, per esperienza, per qualità professionale, con apposita previsione di prova selettiva. I requisiti del bando non hanno impedito la partecipazione di nessuno. Russo non può sostenere che andava escluso l’ingegnere Romano, solo perché parente del Sindaco>>.