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Reggio Nell'emilia (Reggio Emilia) - 150° unita’ d’Italia, il Presidente Napolitano ha consegnato il Tricolore ai Sindaci delle tre capitali d’Italia: Chiamparino (Torino), Renzi (Firenze) e Alemanno (Roma)


Nell’ambito delle celebrazioni per la nascita del Tricolore che si sono svolte oggi a Reggio Emilia per l’apertura dei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia, - riferisce testualmente una nota dell’Ufficio stampa del Comune di Reggio Emilia - il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha consegnato copia del primo Tricolore, la bandiera fondata proprio a Reggio Emilia il 7 gennaio del 1797, ai sindaci delle città più importanti nella storia dell’Unità della nazione: il sindaco di Torino, che fu prima capitale dell’Italia unita fino al 1865, Sergio Chiamparino, il sindaco di Firenze, capitale fino al 1871, Matteo Renzi e il sindaco Gianni Alemanno, primo cittadino di Roma, capitale dal 1871. La cerimonia è avvenuta nella sala del Tricolore, la sala civica del palazzo municipale dove è nato il primo Tricolore, la storica bandiera che reca al centro lo stemma della Repubblica Cispadana.   “In questa sala – ha detto il sindaco Graziano Delrio - è stato scelto il primo Tricolore come simbolo della Repubblica. In questa ottica di rivisitazione abbiamo scelto di donare il primo Tricolore ai sindaci delle città che sono state e sono capitali d’Italia e ringraziamo molto i sindaci della loro presenza. Questo Primo Tricolore, un Tricolore che è ancora di attualità,  oggi è appeso alle pareti dei magistrati che lottano contro la ‘ndrangeta e negli uffici dei ragazzi della Locride che lottano contro la mafia. Lo abbiamo dato loro  perché sono i nuovi partigiani, coloro che sono impegnati nella lotta per la legalità e i valori della giustizia. In questa sala, oltre ai patrioti del 1797, sono stati i Costituenti reggiani Giuseppe Dossetti, Nilde Iotti e Meuccio Ruini. Noi abbiamo sempre legato il Tricolore ai valori della Costituzione. A Reggio abbiamo la tradizione di donare copia della Carta costituzionale ai ragazzi che compiono 18 anni perché imparino ad amarla come i padri costituenti reggiani”.   Il sindaco di Reggio Graziano Delrio ha quindi consegnato copia della Costituzione italiana a tre studenti delle scuole reggiane – Hassam Andhjia della scuola Fermi Manzoni, Lisa Fontanesi e Rosario Guadagno dell’istituto Kennedy, Matteo Pingani della scuola “Dalla Chiesa” - in rappresentanza di tutti gli studenti e delle nuove generazioni, in quanto eredi del patrimonio dei simboli e dei valori della Carta costituzionale.   “In questa sala – ha detto il sindaco Delrio ai ragazzi - è nato il primo Tricolore, un Tricolore che è ancora di attualità poiché oggi è appeso alle pareti dei magistrati che lottano contro la ‘ndrangeta e dei ragazzi che lottano contro la mafia e che sono i nuovi partigiani. Il Tricolore incarna i valori della Costituzione per cui a Reggio abbiamo la tradizione di donare copia della Carta costituzionale ai ragazzi che compiono 18 anni perché imparino ad amarla come i padri costituenti reggiani”.   I bambini che hanno partecipato ai laboratori artistici del progetto Muse hanno quindi donato al presidente Napolitano una bandiera Tricolore ha loro realizzata che ritrae, sullo sfondo bianco, rosso e verde, i volti di bambini di diverse nazionalità.   Il presidente Napolitano ha quindi inaugurato la mostra storica “La bandiera proibita. Il Tricolore prima dell’unità”, allestita nella sala esposizioni di palazzo Casotti presso l’adiacente Museo del Tricolore, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Unità tecnica di missione per le celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia e dal Comune di Reggio Emilia. Ad accompagnarlo gli autori Lauro Rossi e Cosimo Ceccuti e il consulente del Presidente del Consiglio dei Ministri per le celebrazioni del 150° Paolo Peluffo. L’esposizione ripercorre la storia del Tricolore dalle sue origini al 1848/1849 attraverso un racconto illustrato su pannelli e scandito da alcune bandiere originali, documenti, editti e alcuni dipinti che, anche attraverso l’uso simbolico del bianco, rosso e verde, celebrano i principi democratici che il Tricolore ha rivestito nella nostra Storia. La mostra rimarrà aperta fino all’11 febbraio dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, con chiusura il lunedì.   In un incontro riservato, Napolitano ha consegnato la bandiera italiana all’astronauta Roberto Vittori perché la porti a bordo della stazione spaziale internazionale e venga riportata a terra dall’astronauta Paolo Nespoli, già a bordo della stazione. Vittori, 46 anni, viterbese, colonnello dell’Aeronautica militare, è l’unico astronauta italiano ad aver preso parte a tre missioni nello Spazio accedendo alla Stazione spaziale internazionale (Ssi). È reduce dalla sua terza missione nello spazio, la Sts-134 della Nasa, come membro dell’equipaggio dello Shuttle. L’astronauta italiano dell’Agenzia spaziale europea ha inoltre volato due volte a bordo della Soyuz, partecipando alle missioni Marco Polo 2002 ed Eneide 2005, divenendo anche il primo italiano a aver raggiunto lo spazio esterno a bordo sia della Soyuz che dello Shuttle.  

di Redazione | 07/01/2011

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