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Squillace (Catanzaro) - Il Cardinale Paul Popard incorona la Beata Vergine Immacolata di Squillace. Il restauro della corona del '700 portata a termine dal maestro Michele Affidato


"Hai fatto un ottimo lavoro". Queste le semplici parole pronunciate dal cardinale Paul Joseph Jean Poupard, presidente del Pontificio Consiglio della cultura nella Santa Sede, nei confronti del maestro orafo crotonese Michele Affidato. Nei giorni scorsi, nella concattedrale di Squillace,  alla presenza del cardinale, dell'arcivescovo di Catanzaro - Squillace, Ciliberti e del suo emerito, Cantisani e del parroco della stessa, don Giuseppe Megna, ha avuto luogo – riferisce testualmente una nota dello stesso Affidato - l'incoronazione della statua di Maria Immacolata. A nome della cittadinanza il sindaco Guido Rodio mentre, a rappresentare il comprensorio ben 16 sindaci. Presente anche il questore di Catanzaro - Vincenzo Rocca. Una vera e propria festa mariana per l'incoronazione della statua realizzata nel 1877 per volere dell'allora vescovo Raffaele Morisciani, la cui corona invece fu creata nel 1750 dal maestro argentiere Bruno De Leo di Squillace. Nel ringraziare i presenti, il maestro orafo Michele Affidato rivolgendosi al Card. Poupard, - continua espressamente - la nota ha inteso ricordare il cammino effettuato per giungere al restauro della bellissima corona, sin da quando fu contattato da don Giuseppe Megna il quale lo informò dell'incarico volto a restaurare la corona della B.V. Immacolata. "Nell'avviare il progetto di restauro - ha esordito Affidato - ho inteso profondere tutta la mia esperienza artistica". E così Affidato scende nei particolari. "Appena arrivata nel laboratorio, la corona si presentava deformata in quanto in vari punti erano presenti evidenti lesioni e cedimenti del metallo. La corona oltre ad essersi ossidata evidenziava la mancanza di alcune composizioni in argento che formavano varie stelle". "Nella struttura dell’opera - continua Affidato - sono stati creati 29 castoni, all'interno dei quali sono state inserite varie pietre di colore. La corona è stata inoltre sottoposta ad un trattamento galvanico che ha reso possibile dorare alcune parti". "Mi sento veramente onorato - ha concluso Affidato - di aver realizzato quest'opera di restauro riportando la corona al suo splendore originario sperando che il tutto torni gradito all'intera comunità di Squillace". Fin qui le parole del maestro orafo crotonese al quale è stata commissionata anche un’opera della quale attraverso le mani del sindaco di Squillace Rodio, è stato fatto dono al Card. Poupard, opera che rappresenta il simbolo storico di Squillace il celebre “Vivarium”. Don Giuseppe Megna ha inteso sottolineare nel suo discorso l’opera di Affidato confermandogli la fiducia che la chiesa ripone ormai da anni nell'arte e nell'opera di questo maestro orafo che porta il nome della propria terra, la Calabria, sempre più in alto.

di Redazione | 15/12/2010

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