di DON MICHELE ROMANO - Nella pagina del Vangelo di oggi (Lc 6, 12-19), vediamo Gesù, mentre "organizza" la nascente Chiesa, ossia, il momento in cui *"sceglie"*, coloro che saranno i futuri Evangelizzatori, chiamati, cioè, a continuare la sua Missione nel mondo: "Ne scelse 12, ai quali diede anche il nome di apostoli" (v 13). Anche se non tutti gli Evangelisti sono concordi nella lista dei nomi, quello che conta è che siano menzionati egualmente, in numero di Dodici, a richiamare, così, le 12 Tribù di Israele, come ad indicare la nascita di un "nuovo" Popolo, un "nuovo" Israele, la futura Chiesa. Poi vediamo Gesù, in questa sua "giornata tipo", dove alterna sapientemente "Preghiera e Azione", mentre cura ogni tipo di malattia: "Da lui usciva una forza che guariva tutti" (v 19). Prima di questa "scelta", specifica Luca, Gesù "aveva passato tutta la notte in orazione" (v 12). Questo dettaglio della Preghiera, caratteristico in Luca, spesso racconta l'atteggiamento "orante" di Cristo, prima di prendere le decisioni più importanti. Questo, naturalmente, ci dice che si è posto in un atteggiamento di discernimento e di fiducia, e fra tanti, specificherà anche Marco: "Chiamò a sé quelli che egli volle" (Mc 3,13), cioè, quelli che portava nel suo cuore! Proprio come tutti noi, che siamo portati nel suo cuore, e questo deve essere la consapevolezza, che deve "abitarci", nonostante le nostre fragilità ed inadeguatezze! Aver dato, poi, il nome di "Apostoli" (ovvero: "Inviati" - "Rappresentanti"), ai Dodici scelti, ci fa intuire che sono già designati per una Missione!
E quando Gesù comanda loro: "Andate...", certamente vuol farci intendere che, nostro tramite, Dio è sempre alla ricerca dell'uomo, così com'è. Qui, mi piace ricordare, anche la bellezza di quanto ripeteva San Paolo VI: "Quando la Chiesa scopre la sua vera natura, scopre di essere missionaria!" Non più, quindi, una Chiesa statica, chiusa in sé stessa, ma una Chiesa che sa andare oltre: nelle strade, nelle case, condividendo le tante situazioni concrete della gente! Oggi, Simone lo Zèlota, e Giuda Taddeo (lett. "Cuore grande"- "magnanimo"), ci dicono che questa "Sequèla", dietro l'unico Signore, è possibile, solo se ci abita la passione per Lui e per la Missione che ci affida. Quasi a voler ricambiare l'avvedutezza, con la quale Gesù ha praticato la sua scelta, dobbiamo anche considerare che, umanamente parlando, non è stata la scelta di tutti "Bravi Ragazzi", come spesso, ad esempio, vorremmo far diventare le nostre Comunità Parrocchiali: dei Club impeccabili, fatti tutti da persone "selezionate": Pie e devote, fino ad omologarne le diverse sensibilità! No, questo non è lo stile di Dio! Lui ci chiama a collaborare con Lui, così come siamo: con i nostri Talenti e le nostre Debolezze. Per questo, ha accolto nel suo Gruppo, svariate tipologie di persone, che noi oggi, probabilmente mai avremmo scelto, quali membri del nostro Consiglio Pastorale: Uno che lo avrebbe tradito, Uno Zelòta (cioè, aspirante terrorista!), Uno che lo avrebbe rinnegato, altri che nel bisogno lo avrebbero abbandonato...! Ma tutto questo, sia ben chiaro, non dobbiamo considerarlo uno spiacevole imprevisto, ma è una realtà che fa parte del progetto di Salvezza. Infatti, il "giorno" della Chiesa, spunta proprio, dalla "notte" di Gesù, passata in comunione col Padre, e la scelta dei Dodici, non è mica la "migliore", secondo la nostra logica umana! Questo per chiarire, che la struttura portante della Chiesa, è "zoppicante" fin dall'inizio, sempre aperta al tradimento ed al rifiuto del Signore ("Casta Meretrix"). Ma certo, Dio, dicevamo, ci accoglie e ci accetta così come siamo: fragili e peccatori. Anche perché, se Lui avesse voluto una Chiesa "perfetta", ma l'avrebbe certamente affidata agli Angeli, non certo agli uomini peccatori, come noi. Come la gente di allora, anche noi possiamo sperimentare la "potenza" di Gesù, se solo sapremo ascoltare la sua Parola, perché c'è stato chi ha assaggiamente scritto: "L'uomo diventa ciò che ascolta: Se Ascolta Dio, diventa figlio di Dio, se Ascolta il diavolo (Gen 3), diventa figlio del diavolo!" Coraggio, dunque, fidiamoci sempre del Signore, allo stesso modo di come Lui, ripone la sua fiducia, su ciascuno di noi. Auguro a tutti di cuore, di trascorrere una serena e santa giornata.
di Spazio autogestito dalla parrocchia 'San Giuseppe' Mandatoriccio Mare | 28/10/2025
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