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In occasione del Giubileo della Speranza, l’Apostolato del Mare ha voluto volgere lo sguardo verso quei segni di speranza che abitano i porti, le navi e i pescherecci: luoghi di vita, di lavoro e di fede spesso dimenticati, ma carichi di umanità e testimonianze silenziose.

Il convegno nazionale, dal titolo 'Pellegrini di speranza in mare', ha offerto un tempo prezioso di riflessione, ascolto e condivisione.
Durante la prima giornata ci si è interrogati su 'Cosa può sperare la gente di mare?', dando voce alle attese, alle fatiche e alle aspirazioni di pescatori, marittimi e operatori portuali.
Il secondo giorno, partendo dalla presentazione del volume 'I marinai non bussano mai invano' di Simone Varisco, storico e saggista della Fondazione Migrantes, si è provato a gettare uno sguardo profetico verso il futuro, interrogandosi su quali scelte pastorali siano oggi più urgenti ed efficaci per annunciare il Vangelo ai marittimi, raggiungendo anche chi vive ai margini della vita ecclesiale.

Il convegno è stato arricchito dalla presenza di mons. Gianpiero Palmieri, Vescovo di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, e di mons. Gianrico Ruzza, Vescovo promotore dell’Apostolato del Mare in Italia, entrambi testimoni di una Chiesa in ascolto, vicina alle periferie del mondo.
Per la Diocesi di Rossano - Cariati hanno partecipato don Giuseppe Ruffo, direttore dell’Ufficio diocesano per l’Apostolato del mare, accompagnato dai membri dell’equipe Patrizia Amodeo, Vanessa Rizzo e Francesco Celestino, in rappresentanza di un impegno concreto e quotidiano al servizio della gente di mare.