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Castrovillari (Cosenza) - Successo per gli ultimi tre eventi musicali del Festival Antonio Vivaldi


Tre città, tre cornici d’arte e un unico filo conduttore: la musica come linguaggio universale, capace di unire generazioni, territori e sensibilità diverse. Il Festival Antonio Vivaldi – VIII Edizione 2025, diretto da Alessandro Marano e Margherita Capalbo, ha vissuto un nuovo, intenso fine settimana tra San Giovanni in Fiore, Castrovillari e Cosenza, confermandosi come una delle rassegne più autorevoli e seguite del panorama musicale calabrese. Il viaggio è cominciato a San Giovanni in Fiore, il 10 ottobre scorso, nella Sala Saverio Marra del Museo Demologico, con il concerto dedicato ai giovani talenti.

Protagonisti Gottardo Roberto Iaquinta e Giuseppe Iaquinta, violino e pianoforte, che hanno incantato il pubblico con un programma a sorpresa pensato come un laboratorio di emozione e ricerca, tra repertorio barocco, classico e romantico. L’11 ottobre il Castello Aragonese di Castrovillari, “Città Festival”, ha accolto un appuntamento di rilievo internazionale: la prima assoluta mondiale delle “Peças para piano” del compositore brasiliano Elian Thames De Oliveira, eseguite dal pianista Roberto De Leonardis. Attorno a questa nuova pagina, le grandi sonate di Haydn e Beethoven, interpretate da Antonio Di Cristofano, Giuliano Adorno e dal Quartetto d’archi dell’Orchestra Sinfonica di Cosenza. Il trittico si è concluso il 12 ottobre, a Cosenza, nella Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia, con il concerto “L’eredità del Maestro”. In programma, ancora Haydn e Beethoven, affidati al virtuosismo e alla sensibilità di Antonio Di Cristofano e Giuliano Adorno, affiancati dal Quartetto d’archi dell’Orchestra Sinfonica di Cosenza.

“In questi tre giorni – dichiarano i direttori artistici Alessandro Marano e Margherita Capalbo – abbiamo attraversato territori, suoni e generazioni. Dalla giovinezza delle prime esperienze artistiche alla maturità delle grandi interpretazioni, il pubblico ha risposto con calore e partecipazione, dimostrando che la musica classica, quando è vissuta come incontro, è più viva che mai”.  Promosso da Cosenza Autentica APS, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, dell’AIAM – Associazione Italiana Attività Musicali, e con la collaborazione della Provincia di Cosenza e dell’Orchestra Sinfonica di Cosenza, il Festival prosegue così il suo cammino “dalla Sila al Pollino, fino al cuore della città”, portando la grande musica nei luoghi dell’arte e della storia calabrese.


di Redazione | 21/10/2025

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