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Mandatoriccio (Cosenza) - ''Va' e anche tu fa' così''!


di DON MICHELE ROMANO - Nella Pericope Evangelica di oggi (Lc 10, 25-37), troviamo la domanda più importante, che ogni Cristiano dovrebbe porsi: "Che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?" (v 25b). La risposta, che rappresenta il cardine dell'Antico e del Nuovo Testamento, risiede nell'Amore verso Dio: "Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore..." (v 27a - Dt 6, 4), e verso il Prossimo: " E amerai il prossimo tuo, come te stesso" (v 27b - Lev 19, 18). Noi che siamo gli
assidui frequentatori delle Parrocchie, sappiamo che si entra in Chiesa, per amare Dio, e dovremo uscire dalla Chiesa, per amare il prossimo! A prova di questo, c'è chi ha scritto che: Un vero Cristiano, non si giudica da come entra in Chiesa, ma soprattutto da come ne esce! Forse faremmo meglio, a questo punto, a cambiare prospettiva alla domanda del Dottor della Legge, non: "Che cosa devo fare..., bensì: Chi ha bisogno di me?" Questo, sottolinea Papa Benedetto XVI, è il vero programma del  Cristiano, del buon Samaritano, di Gesù, tipico di "un cuore che vede"! Vedere e Fermarsi, non come i due "Cataròi" (I Puritani della Legge: Sacerdote e Levìta - che passavano di là " per caso" - e che non potevano "contaminarsi", perché usciti dal Tempio - davvero "Ridicoli"), che pur "vedendo", non si fermano, meditando così, il giusto rimprovero di Gesù: "Avete occhi e non vedete..." (Mc 8, 18). Lo straniero, invece, considerato da tutti il "peccatore pubblico", che "vede", e mosso a compassione, si ferma, rinuncia al suo progetto di giornata, e lo salva, pagando di persona! Non dimentichiamo mai, che quando facciamo il bene, pensiamo di farlo per gli altri, ma in realtà lo facciamo anche per Cristo: "In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me" (Mt 25, 40). Se anch'io so farmi prossimo, saprò chi mi sta vicino, e cosa devo fare. L'Amore vero, è creativo, capace di inventiva sa farmi scoprire quale compagno di viaggio, anche un "povero malcapitato", e riesce atrasformarmi in quell'unico buon Samaritano, da tutti considerato un "irreligioso", consapevole che anch'io, sono stato incontrato da Dio, e da lui trattato come "Prossimo". La stessa Eucarestia cui partecipo, rappresenta oggi per me, il nuovo "Ostello", che mi nutre e mi risana, per rimettermi in cammino. Il problema fondamentale per ogni uomo, è sempre la Vita eterna (v 25), ma ciò che conduce alla Vita eterna, non è il semplice sapere qual è il Comandamento più grande (del resto, chi meglio del Dottor della Legge, ne era a conoscenza?), ma è importante metterlo in pratica: " (Fa' questo e vivrai" (v 28), e ancora: "Va' e anche tu fa' così" (v 37). Quanti passi biblici, riecheggiano questa grande Verità: "Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità" (Gv 1, 18); "A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha le opere? La fede senza le opere è morta" (Gc 2, 14.26). Tutta la Rarabola di oggi, vuole insegnarci nel comportamento dei tre passanti, davanti a quel malcapitato: "spogliato, percorso e mezzo morto" (v
30): che il primo (il Sacerdote) e il secondo (il Levìtala), hanno capito ben poco dell'insegnamento di Gesù. In pratica, col loro atteggiamento, che: "vedono, e passano oltre" (vv 31- 32), dimostrano di essere "assenti", lì dove Dio ha bisogno di collaboratori, ma si gloriano del fatto, che sono presenti nel Tempio, lì dove Dio, non ha bisogno di nulla. Edificante ed esemplare, invece, sottolinea Gesù è il comportamento del terzo personaggio (il Samaritano), considerato un eretico, uno scismatico, il quale fa prevalere la pietà e la compassione, obbedendo così, alla regola d'oro: *"Come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro"* (Lc 6, 31). Il Samaritano, è la figura ideale del Cristiano; il Locandiere, in greco antico "pandòcos", e significa: "Colui che accoglie tutti; La "Locanda", che rappresenta la Chiesa "nuova Locanda", Chiesa disposta ad accogliere tutti... una Missione, che durerà fino alla fine dei tempi, fino a quando tutti i fratelli, saranno condotti nel "Pandochèion", ovvero, nella casa del Padre. Auguro a tutti di cuore, una serena e santa giornata.


di Spazio autogestito dalla parrocchia 'San Giuseppe' Mandatoriccio Mare | 06/10/2025

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