Il Parco Archeologico di Sibari si prepara ad accogliere la nuova edizione di #SIBARINPROGRESS, la rassegna estiva che fonde musica d’autore, jazz internazionale, suoni della tradizione e valorizzazione del patrimonio archeologico in un’esperienza culturale immersiva e condivisa. Tre festival in uno – Sybaris Arte, Magna Graecia Jazz Fest (entrambi alla terza edizione) e Sybaris Folk (alla seconda edizione) – trasformano il Parco in un palcoscenico aperto a pubblici diversi e a nuovi linguaggi artistici, tra spettacoli serali, visite guidate a tema e percorsi sonori.
Le date di apertura
Un cartellone d’autore
Artisti di altissimo livello si alterneranno fino al 14 agosto: tra gli altri, Nino Buonocore con un set jazz (2 agosto), Gianluca Guidi con l’omaggio a Frank Sinatra (3 agosto), Giorgio Conte con il recital “Sconfinando” (5 agosto), Sergio Cammariere con la sua band e la violoncellista Giovanna Famulari (7 agosto), Gegè Telesforo con il progetto “Big Mama Legacy” (8 agosto).
Per il Magna Graecia Jazz Fest, attesi artisti di fama internazionale come il bassista spagnolo Vincen García (4 agosto), Rachel Z Trio feat. Omar Hakim (6 agosto), il “trio perfetto” di Roberto Gatto (9 agosto) e la brillante Francesca Tandoi accompagnata da Max Ionata (10 agosto).
La musica incontra il paesaggio e la memoria
Il filo rosso dell’intera rassegna è la relazione tra musica e Patrimonio Culturale: gli eventi si svolgono infatti nell’area del Parco e del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, in orari e formule che valorizzano l’incontro tra spettacolo dal vivo e monumenti archeologici. Non mancano gli eventi pomeridiani con visite guidate musicali, come “Musica al Museo” (con Davide Paternostro, Piero Gallina e Alberto La Neve dal 22 al 24 luglio) e “Music in the Park” con Sasà Calabrese, che racconta le tre scuole della canzone italiana – napoletana, romana e genovese – tra parole e suoni (30 e 31 luglio, 14 agosto).
Una comunità che cresce. “#Sibarinprogress è il progetto che esprime al meglio la vocazione contemporanea del Parco di Sibari: un luogo di cultura viva, di incontro tra linguaggi diversi, di apertura al territorio e ai suoi pubblici” – dichiara Filippo Demma, direttore dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari. “Musica e archeologia non sono mondi distanti: qui diventano strumenti per leggere il passato e immaginare il futuro, attivando conoscenze, emozioni e appartenenze”.
di Redazione | 29/06/2025
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