"La storia di una comunità deve diventare patrimonio condiviso, memoria che si fa presente ed occasione per approfondire le proprie origini e creare interesse nei cittadini e nei visitatori". Così il sindaco di Laino Borgo, Mariangelina Russo, presenta la giornata di Open Day della sesta campagna di scavi archeologici nel sito di Santa Gada che il 2 luglio aprirà le porte a quanti vorranno conoscere e approfondire la storia del sito nel comune di Laino Borgo.
Sarà proprio il professor Fabrizio Mollo, direttore della campagna di scavi e docente del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli studi di Messina, che con la sua equipe di archeologi italiani ed internazionali accompagnerà i visitatori a scoprire il sito archeologico e raccontare i risultati sul campo di questa nuova spedizione di ricerca e scavi partita il 9 giugno e che si concluderà il prossimo 5 luglio.
Dopo le indagini del 2019-2024 lo scavo, effettuato in regime di concessione ministeriale (decreto 258/2025), grazie alla collaborazione della Sabap Cosenza, nella persona della dottoressa Mariangela Barbato e del Soprintendente dottoressa Paola Aurino, quest’anno ha concerntrato le indagini in un’area centrale del pianoro, a ridosso del luogo di culto, dove presumibilmente è un settore pubblico del centro. Intorno al sito, è stato indagato per la prima volta un settore della necropoli di epoca ellenistica, con tombe a cassa e cappuccina e ricchi e articolati corredi funerari. La ricerca rappresenta uno splendido esempio di collaborazione tra Enti. A sostenere le attività è il comune di Laino Borgo con il sindaco Mariangelina Russo sempre attento e presente agli scavi, e l’amministrazione tutta ad offrire supporto, logistica e ospitalità alla missione di ricercatori dell’Università di Messina, che quest’anno ha portato un gruppo nutrito di 40 ricercatori.
I lavori sono stati realizzati grazie al sostegno finanziario del Parco Nazionale del Pollino e del RUP Luigi Bloise. I veri protagonisti della missione sono le decine di ragazzi partecipanti, anche quest’anno coordinati dal professor Marco Sfacteria, con la collaborazione della dottoressa Valentina Casella. Alla missione quest’anno partecipano anche una decina di giovani archeologi dell’Università di Copenaghen.
Le ricerche stanno definendo una grande e articolata realtà archeologica a Santa Gada, ormai importantissima non soltanto per la valle del Lao-Mercure, ma per tutta la Calabria. L’imminente progettazione per la realizzazione del Parco Archeologico e del Museo di Laino Borgo, grazie al cospicuo finanziamento (quasi 5 milioni di euro) della Regione Calabria e del Presidente Roberto Occhiuto, offrirà un’occasione concreta di sviluppo al sito e a tutta l’area.
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