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Corigliano Rossano (Cosenza) - Giubileo della speranza dei bambini e dei ragazzi


Un’ondata di gioia, canti, colori e sorrisi ha invaso il lungomare di Corigliano-Rossano, dove centinaia di bambini e ragazzi provenienti dalle parrocchie dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati si sono ritrovati per vivere il Giubileo della Speranza, un evento diocesano dedicato interamente a loro.
Ad accoglierli, con entusiasmo e spirito di servizio, gli Uffici di Pastorale Catechistica, Giovanile, Vocazionale, Missionaria e delle Disabilità, insieme agli assistenti di Azione Cattolica, tutti con le loro équipe. Insieme uniti in un’unica missione: accompagnare i più piccoli a vivere l’esperienza della misericordia, della gioia e della speranza cristiana.

Il pomeriggio si è aperto con l’accoglienza festosa e proseguito con un colorato pellegrinaggio alla Cappella del Giubileo, cuore spirituale dell’incontro. Lungo il percorso, tanti stand animati da giochi, laboratori, attività manuali e spettacoli: tra i più amati, il Mago delle Bolle di Sapone e il “Colorapart”, che ha permesso a tutti di lasciare un segno colorato e condiviso della giornata.

Nella cappella, a piccoli gruppi, i ragazzi hanno potuto incontrare il Vescovo Maurizio Aloise, che per tutto il pomeriggio li ha accolti in un clima semplice e familiare, pregando con loro e offrendo una catechesi sul tema del Giubileo e della figura di Gesù Buon Pastore. “Cari bambini, ciao a tutti!” – ha esordito il Vescovo, rivolgendosi ai più piccoli – “Oggi siamo riuniti per un giorno molto speciale: il Giubileo dei Bambini, il Giubileo della Speranza. E sapete cosa significa questa parola? Speranza è credere che il bene è più forte del male, che Dio non ci lascia mai soli, anche quando le cose sembrano difficili.”
Il Vescovo ha spiegato, con dolcezza e parole accessibili, chi è Gesù Buon Pastore: “Una persona che si prende cura, che guida, protegge, ama. E quando una pecorella si perde, lui la chiama per nome, la cerca e la riporta a casa. Questo è Gesù per ciascuno di noi.” Ha poi lasciato ai ragazzi tre messaggi da portare nel cuore:
1 Gesù ci guida – come il pastore che indica la via anche nei momenti di incertezza.
2 Gesù ci protegge – soprattutto quando abbiamo paura o ci sentiamo soli.
3 Gesù ci ama – senza misura, sempre, anche quando sbagliamo.

Il messaggio conclusivo è stato un invito a riconoscersi nelle pecorelle amate e cercate dal Buon Pastore: “Gesù vi conosce per nome, vi vuole bene ed è sempre con voi. Non dimenticatelo mai.”
La giornata è stata segnata da un clima di vera inclusione, con la partecipazione attiva di bambini e ragazzi con disabilità, protagonisti anche di uno stand creativo aperto a tutti. Braccialetti, quadretti e collanine artigianali sono diventati segni di fraternità e condivisione.


di Redazione | 25/06/2025

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