I risultati di una buona scuola non si raccolgono subito, serve tempo. Ma i dati straordinari ed in controtendenza da voi prodotti fino ad oggi rappresentano un segnale evidente, positivo ed ammirevole del lavoro fatto in questi anni. – Ha commentato così il Sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, che ha concluso la serie dei diversi interventi previsti e degli apprezzamenti unanimi registrati, i numeri raggiunti nei tre indirizzi del nuovo anno scolastico dall’Istituto d’Istruzione Superiore Majorana di Corigliano-Rossano, condivisi e commentati dal dirigente Saverio Madera nel corso della terza edizione della bella e partecipatissima Festa del Grano, ospitata ancora una volta Contrada Momena, tra i campi di grano negli uliveti secolari dell’azienda agricola dell’Istituto Tecnico Agrario.
Questa – ha scandito Madera, ricordando che la Festa del grano sintetizza ogni anno tutto l’impegno ed i traguardi messi in campo dai tre indirizzi del Majorana – è la nostra vera soddisfazione. Siamo tra la gente. Siamo con le famiglie. Siamo con le ragazze ed i ragazzi. Siamo con gli imprenditori. Siamo nel territorio al quale sentiamo di poter dar un grande contributo, senza piangerci addosso, rifiutando la litania di quelli che dichiarano di non avere speranze nella nostra e nella loro terra ed anzi con l’orgoglio di essere calabresi, con senso di responsabilità e con passione, credendo in quello che facciamo, così come la grande squadra del Majorana ogni giorno dimostra di volere e saper fare.
Quella che lo stesso Primo Cittadino, complimentandosi col dirigente e con tutta la comunità scolastica, ha definito una bellissima Festa del Grano 2025, è iniziata con la benedizione del seminato da parte di Don Mimmo Laurenzano nella speciale area dibattiti realizzata, attrezzata ed arredata direttamente sulla terra e con strumenti agricoli, sotto gli ulivi e sotto le reti per le olive, con addobbi realizzati con spighe di grano e attrezzi per la mietitura; una celebrazione – ha sottolineato Lenin Montesanto, che ha coordinato la presentazione – che è stata non solo un momento simbolico ed emozionante, ma un’autentica esperienza di spirito, di ritorno religioso alla terra ed al tempo stesso al suo valore culturale ed economico del quale riappropriarsi per non scappare e sopravvivere altrove – ha aggiunto.
Ritornando sullo spirito di inclusione e di opportunità per tutti, Madera ha ricordato poi con orgoglio il corso serale dell’Istituto Agrario, che – ha detto – consente a tanti adulti di rimettersi in gioco, completare gli studi, riscoprire la dignità e il valore dell’istruzione; e la sezione carceraria, una realtà educativa di straordinario valore umano e sociale, con i due indirizzi di meccanica ed alberghiero. In un contesto difficile, la nostra Scuola rappresenta una porta aperta, una speranza concreta, uno strumento potente di riscatto e di reintegrazione. E noi, come comunità educante – ha chiosato – ne siamo fieri.
Ringraziando docenti, personale Ata, il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, le famiglie e soprattutto gli studenti, definiti il centro vivo e vitale di ogni azione dell’Istituto, il dirigente ha infine citato con orgoglio anche la recente esperienza in Spagna degli studenti in alternanza scuola-lavoro, che ha arricchito – ha detto – la nostra visione europea ed offerto nuove prospettive di crescita culturale e linguistica; i diversi ponti costruiti tra scuola e mondo del lavoro, tra sapere teorico e pratica operativa, tra tradizione e innovazione.
Questa Festa del Grano – ha concluso Madera – non è solo un momento conclusivo: è un rito di passaggio, che ci ricorda che ogni raccolto è già una nuova semina. Continuiamo, insieme, a coltivare saperi, competenze e relazioni autentiche. Continuiamo a costruire una scuola viva, che forma persone libere, responsabili, curiose, preparate. – Nel corso dell’evento sono stati consegnati gli attesati agli studenti delle classi IV e V Agrario che hanno partecipato al Percorso di certificazione delle competenze di cittadinanza per lo sviluppo sostenibile promosso da Unioncamere in collaborazione con l'ente camerale.
Tante e diverse le attestazioni motivate nel corso degli interventi.
Dopo la simulazione della mietitura tradizionale con mezzi ed attrezzi della tradizione, spiegata dal docente dell’Agrario Carmine Novellis, ufficialmente aperta dal Dirigente Madera insieme al Sindaco Stasi insieme a tutti gli ospiti, con la partecipazione attiva di professori e studenti che hanno realizzeranno i tradizionali fasci di grano; e dopo la presentazione da parte del direttore Filippelli del nuovo impianto del vigneto del Majorana, accompagnata dalla musica identitaria interpretata direttamente dagli studenti con gli strumenti della tradizione, è stata aperta la speciale degustazione degli studenti dell’Alberghiero, coordinata dal docente Pietro Bloise e che tre altre proposte ha fatto assaggiare i formaggi a latte crudo realizzati didatticamente all’Agrario, nelle prove di caseificazione degli alunni del serale, organizzate dai docenti delle materie di trasformazione dei prodotti ed effettuate nei mei scorsi.
di Redazione | 14/06/2025
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