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Mandatoriccio (Cosenza) - Solo in Dio vera pace e gioia piena


di DON MICHELE ROMANO - L'odierno brano Evangelico (Gv 15, 9-11), è la continuazione di quello che abbiamo meditato ieri, della "Vite e dei Tralci", e ne costituisce il completamento. Sono importanti "monologhi" di Gesù, che sono meglio conosciuti, come i "Discorsi di Addio". Sono entrambi, le due parti di un dittico, che si illuminano a vicenda. Nella prima "tavola", abbiamo visto ieri, predomina il linguaggio delle similitudini (la Vite e i Tralci), che fa leva sui verbi: *rimanere* e *portare frutto*! Oggi invece, in questa seconda "tavola", questi temi sono arricchiti da altri sviluppi, come i *Comandamenti* e la *Gioia*.
La parola che li unifica entrambi, è *l'Amore*! Ma come è possibile vivere questo Amore, che il Signore ci propone? Il primo "indicativo": "Come il Padre ha amato me, anch'io ho amato voi" (v 9a), non solo costituisce l'origine e la base fondamentale di tutta la vita cristiana, ma fonda la mutua "inabitazione" della Trinità in noi, e di noi in Essa. Nell'imperativo che segue, Gesù ci esorta a "rimanere" nel suo Amore! Questo "stare con Lui", è reso possibile dall'osservanza dei suoi Comandamenti, grazie ai quali, la "linfa" dell'Amore, circola dalla Vite ai Tralci. Sorprende, alla fine del brano Evangelico, il motivo della gioia che Gesù ci dà: "Vi ho detto queste cose, perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena" (v 11). Paradossale, quindi, che il mondo cerchi la gioia "fuori": nell'Evasione e nel Divertimento sfrenato. Nel Vangelo, invece, la "gioia piena", è insita nell'osservanza dei Comandamenti di Gesù, ovvero, è da ricercare "dentro", non "fuori" della vita del Cristiano. Il grande Georges Bernanòs, amava ripetere: *"Il Cristiano, è una persona, che può andare vestita a festa, ogni giorno, perché porta con sé la gioia"*! Per quanto difficile possa essere, la Sequela di Cristo, non può prescindere o ignorare la gioia! Solo quando ci sentiamo "amati", è solo allora, che siamo davvero felici! Una "Gioia" che, come la sua "Pace", non è da confondere con quella illusoria, sbandierata dal nostro mondo! Quella di Cristo è una "Gioia" vera, interiore, assoluta e completa, che nulla può spegnere, nemmeno il peccato o il dolore! Basta solo, che nella nostra libertà, ci lasciamo "amare" dal Signore, ci lasciamo "trovare" e "raggiungere" dalla sua Misericordia. Pertanto, ti preghiamo Signore: "Insegnaci ad amare come Tu ci ami, perché se il nostro cuore non "brucerà" più d'Amore, il mondo, purtroppo, morirà di freddo! E, sarà a ognuno di noi, un giorno, che ne chiederai conto! Auguro a tutti, una serena e santa giornata.


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 22/05/2025

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