Una giornata speciale all’insegna della gioia, della cultura e della memoria si è svolta l’Istituto comprensivo di Mirto Crosia, guidato dalla dirigente Rachele Anna Donnici, che ora porta ufficialmente il nome di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, prima donna laureata al mondo nel 1678. L’intitolazione è stata celebrata alla presenza dell’Arcivescovo della Diocesi di Rossano - Cariati, mons. Maurizio Aloise, in visita per l’occasione, che ha voluto condividere con studenti, docenti, autorità e famiglie un momento carico di significato. Dopo il caloroso saluto della dirigente scolastica, Rachele Anna Donnici, la mattinata si è aperta con le esibizioni festose degli alunni: canti, balli e poesie che hanno raccontato con entusiasmo e creatività la vita scolastica e il valore della cultura. Madrina dell’evento la Preside emerita Anna Bisazza Madeo, che ha ricevuto l’affetto e la gratitudine della comunità scolastica. A portare il saluto dell’Amministrazione comunale è stata la Rosa Turco, Assessore alla Cultura, che ha sottolineato l’importanza della scuola come presidio di formazione e crescita civica. Il presidente dello storico Circolo culturale "Zanotti Bianco" di Mirto, il sociologo Antonio Iapichino, accompagnato dall'intero Consiglio direttivo, ha offerto un omaggio alla ds Donnici, quindi a tutta le scuola locale, e un altro a mons. Aloise, affinchè possa simbolicamente donarlo alla Mamma Celeste, chiedendone la protezione e la benedizione del Circolo che in questi giorni sta celebrando i 60 anni di attività. La preside emerita Bisazza Madeo, ha sottolineato l'importanza della cultura e la figura di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia. Mons. Aloise, dopo la benedizione alla scuola, ha pronunciato un discorso ispirato e coinvolgente, tracciando un intenso profilo umano e spirituale di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia. Ne ha ricordato le virtù di intelligenza, fede, coraggio e libertà, ponendola come esempio vivo e attuale per le nuove generazioni. “Elena – ha detto – con mitezza e forza ha saputo cambiare la storia. La sua laurea non fu solo un traguardo personale, ma un atto rivoluzionario, un segnale per l’umanità intera del valore dello studio, della dignità e della libertà.” Parole che hanno toccato profondamente i presenti, in particolare gli alunni, ai quali l’Arcivescovo ha rivolto un affettuoso invito: “Studiate con passione, con cuore puro. Non smettete mai di porvi domande, di cercare risposte. La conoscenza è ciò che vi rende davvero liberi.” Concludendo, ha voluto ringraziare i docenti per il loro impegno quotidiano e ha rivolto un appello alle famiglie e alle istituzioni: “Custodiamo insieme il diritto alla cultura e all’educazione, perché è lì che nasce la vera libertà dei popoli.” La giornata si è conclusa con momenti di incontro e condivisione, tra sorrisi, applausi e la consapevolezza di aver vissuto un evento che resterà scolpito nella memoria della comunità scolastica di Mirto Crosia. L’Istituto Comprensivo “Elena Lucrezia Cornaro Piscopia” da oggi si fa portatore di un messaggio forte e universale: la cultura è vocazione, libertà e diritto di tutti. La dirigente Donnici ha espresso soddisfazione per l'ottima riuscita dell'evento, e ha sottolineato la reale collaborazione fra la scuola, le famiglie e le altre istituzioni che operano nel territorio comunale.
di Redazione | 15/05/2025
Cosenza, 15/05/2025
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