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Presso la chiesa “Santa Maria delle Grazie”, sulla collina di fronte a Rossano, si è vissuto un intenso momento di preghiera che ha coinvolto gli operatori pastorali degli uffici diocesani e della Curia, guidato da mons. Maurizio Aloise. Un’occasione particolarmente significativa, nel ricordo commosso e riconoscente di monsignor Andrea Cassone, nel quindicesimo anniversario della sua nascita al Cielo.

Durante la preghiera comunitaria, l’Arcivescovo Aloise ha voluto rendere omaggio alla memoria di Mons. Cassone, ricordandone con affetto la figura di uomo di fede, pastore premuroso e guida sapiente dell’Arcidiocesi dal 1992 al 2006. Il suo stile sobrio e il suo cuore aperto all’ascolto hanno lasciato un’impronta profonda nella vita della Chiesa locale e nel cammino di tanti fedeli, sacerdoti, religiosi e laici.

"Il ricordo di Mons. Andrea Cassone – ha affermato l’Arcivescovo – è ancora vivo nella nostra comunità ecclesiale. È un ricordo che si fa gratitudine, esempio e benedizione2.

A seguire, nella catechesi rivolta agli operatori pastorali presenti, Mons. Aloise ha proposto una riflessione ispirata al Vangelo di Luca (10,1-9), mettendo al centro il valore della fraternità nella missione:

"Gesù manda i suoi a due a due. Non per efficienza, ma per testimonianza. La missione nasce dalla comunione, dall’amore reciproco. È nella fraternità che il Vangelo prende forma e diventa credibile".

"Non basta 'fare' cose buone, non bastano progetti ben congegnati. Il primo annuncio è la testimonianza di amore reciproco, il saper camminare insieme, il costruire relazioni di comunione, anche quando è faticoso, anche quando l’altro va a un passo diverso dal mio".

Richiamando il Giubileo della Speranza e il Cammino sinodale della Chiesa italiana, l’Arcivescovo ha voluto sottolineare l’importanza della corresponsabilità, dell’ascolto e della comunione tra i membri della comunità ecclesiale, incoraggiando tutti a vivere la missione con uno stile di semplicità e presenza autentica. "Siete coloro che preparano la strada al Signore – ha detto rivolgendosi ai presenti – non da soli, ma insieme, con umiltà, fedeltà e spirito di servizio. La speranza non nasce da un’illusione, ma dalla certezza che Dio cammina con noi".

Concludendo l’incontro, Mons. Aloise ha rivolto un caloroso ringraziamento agli operatori e alle operatrici della Curia per il loro servizio quotidiano e per l’amore alla Chiesa testimoniato con discrezione e dedizione, formulando un augurio sentito per una Pasqua vissuta nella gioia e nella luce del Risorto. "Che questo Giubileo della Speranza vi confermi nella gioia del Vangelo – ha detto – e che la Madonna delle Grazie, Madre della Chiesa, vi accompagni nel vostro cammino".