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Rossano (Cosenza) - Settimana della Cultura d’Impresa. Quell’intenso profumo della liquirizia che si espande anche attraverso un prezioso francobollo


di PIER EMILIO ACRI - Nell’ambito della nona edizione della settimana della cultura d’impresa (14-22 novembre 2010) promossa dalla Confindustria, Museimpresa ha posto in essere un articolato calendario di eventi per leggere, attraverso il patrimonio culturale delle imprese, la storia del Nostro Paese. E Rossano ha fatto la sua parte attraverso il Convegno “Francobollo e Scrittura. Originali mezzi di comunicazione d’impegno imprenditoriale e culturale” tenutosi nella mattinata di sabato 20 novembre nell’Auditorium “Alessandro Amarelli” all’interno dell’antica e prestigiosa fabbrica nella contrada Amarelli in Rossano Scalo, dove i convegnisti (presenti tra l’altr il dott. Sarino Branda, Direttore Confindustria Cosenza, Mons. Franesco Milito, Direttore Archivio Storico Diocesano di Rossano, Ing. Angelo Violetta, Università “Federico II” Napoli, Dott.ssa Lucrezia F. Leo, Archivista di Stato Direttore), oltre all’intensa fragranza della liquirizia calabrese, hanno avuto modo di avvertire un altro tipo di profumo, quello della cultura, in una sorta di meraviglioso amalgama che ne ha colpito tutti i sensi. A fare gli onori di casa la prof.ssa Pina Amarelli che ha dato risalto all’impegno culturale della famiglia Amarelli  mirabile “modo per partecipare alla vita cittadina e del territorio”. Gli Amarelli da tempo tengono accesa la “fiammella dell’impegno culturale” e dal 2001 hanno voluto alimentarla con la nascita del Museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli” (ben 40.000 visitatori l’anno) e dal 2004 con la collaborazione di Poste Italiane che ha dedicato un gioiello della filatelia al Museo rossanese, simbolo dell’Italia che lavora e di una Calabria operosa e ingegnosa. Ben congegnata la relazione del dott. Franco Selvaggi, direttore dell’Ufficio Postale di Rossano Stazione,che in poche battute ha saputo dare risalto al francobollo come documento storico meritevole d’essere diffuso fra i giovani. E proprio i giovani potranno essere coinvolti attraverso una simbiosi con le scuole e il Comune, rappresentato per l’occasione dall’assessore alla Pubblica istruzione e Cultura Gino Pino Caliò, che, portati i saluti del Sindaco prof. Francesco Filareto, ha impegnato la sua persona e il suo assessorato per far conoscere agli studenti il francobollo come straordinario mezzo di comunicazione. Proprio per dar pratica attuazione a questa visione del francobollo, fra l’Impresa Amarelli e le Poste Italiane, rappresentate dal dott. Selvaggi, si è stabilito di aprire nell’antico Palazzo un “punto di riferimento filatelico”. Infatti, il francobollo, come documento storico, rappresenta il “giusto equilibrio tra passato e futuro per poter vivere degnamente il presente”, che va conosciuto, ammirato e conservato. Intelligenti e interessanti gli interventi dell’assessore Maurizio Milnnicelli, anche nella veste di collezionista, che ha saputo inquadrare il valore storico-geografico del francobollo,  del prof. Franco Amarelli, sul coinvolgimento del mondo giovanile nelle varie manifestazioni culturali, e del dott. Antonio Madeo, presidente emerito del Tribunale di Cosenza.

di Redazione | 21/11/2010

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