We're sorry but our site requires JavaScript.

 


Mandatoriccio (Cosenza) - La strage degli innocenti: non è mai terminata


di DON MICHELE ROMANO - La breve Pericope del Vangelo di oggi (Mt 2, 13-18), ci narra del tragico episodio, della "Strage degli Innocenti", in cui Erode il Grande, re della Giudea, ordinò un massacro di Bambini, allo scopo di uccidere il neonato "re dei Giudei", della cui nascita era stato informato dai Magi, giunti a Gerusalemme, da Oriente, per aver visto sorgere la sua Stella, e chiedere notizie sul luogo in cui era avvenuta. Interrogati Sacerdoti e Scribi (Cosa strana, perché un Re Giudeo, doveva ben conoscere le Scritture!), Erode fu messo a conoscenza che, secondo le Scritture, il bambino sarebbe dovuto nascere a Betlemme di Giudea, la città di Davide. Egli chiese, pertanto, ai Magi, di recarvisi, di informarsi sul bambino, e di portargli sue accurate notizie! Ma essi, trovatolo e adoratolo, avvisati in sogno del "mortale" progetto di Erode, tornarono al loro Paese, per un'altra strada. Quando Erode, si rese conto di tutto ciò (Lui, che per paura che gli portassero via il Trono, aveva già fatto uccidere figli e mogli!), andò su tutte le furie, e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio, dai due anni in giù (per non sbagliarsi!), secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi (v 16). Secondo la narrazione Evangelica, Gesù scampò alla strage, in quanto, un Angelo avvisò in sogno Giuseppe, ordinandogli di fuggire in Egitto; solo dopo la morte di Erode, Giuseppe tornò indietro, stabilendosi in Galilea, a Nazareth. Nell'Antico Testamento, la strage di bambini innocenti, non è una rarità:
La fuga in Egitto di Gesù Giuseppe e Maria, e la successiva Strage degli Innocenti di Betlemme, si ricollegano all'oppressione degli Ebrei, in terra d'Egitto, e allo sterminio dei neonati maschi, di cui parla l'Esodo (Es 1, 22). Toccherà a Mosè ("Salvato dalle acque"), scampato provvidenzialmente alla strage, perché la Madre
Iochèbed, lo aveva deposto in una cesta, nel fiume, galleggiante, riportare, poi, il popolo d'Israele, verso la Terra Promessa. Appare quindi evidente, il parallelismo fra Mosè, che sfugge alla Strage dei Bambini, ordinata dal Faraone, e Gesù, che sfugge alla Strage degli Innocenti, voluta da Erode. Al versetto 18, poi, l'Evangelista parla di Rachele, moglie di Giacobbe, e Madre di Beniamino (al suo parto, purtroppo, la Madre perderà la vita!), e con lui, si completerà il numero delle Tribù di Israele. Da Matteo, viene evocata, grazie alla citazione del profeta Geremia: "Un grido è stato udito in Rama, un pianto ed un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più" (v 18). La tomba di Rachele, fu eretta proprio "lungo la strada verso Èfrata, cioè Betlemme" (Gen 35, 19), perché, secondo la tradizione rabbinica, era previsto che un giorno, gli esiliati del popolo di Israele, condotti in esilio da Nabucodònosor, sarebbero passati per quella strada, e Rachele avrebbe potuto così piangere per i suoi figli, avuti da Beniamino, e intercedere per loro. Questo Oracolo, anche se pronunciato secoli prima, dal profeta Geremia, per Matteo ha un significato attuale, e illumina quella che è stata la tragedia di Betlemme e la fuga della Santa Famiglia. In un tempo come il nostro, assistiamo ancora a stragi assurde, perpetrate, ahimé, su bambini innocenti. E pensare che il termine latino: "In-nocens", ci dice che, non sono pericolosi, ostili, ma che al contrario vanno sempre protetti ed amati, perché rappresentano ciò che di più prezioso l'Umanità possiede: il suo stesso domani, infatti, è posto in radice, proprio nei bambini che nascono oggi! Purtroppo, anche nella nostra Società, una analoga "Strage di Innocenti", si perpetua in forma meno eclatante, ed in forma subdola, silente e straziante. Tante "Vite Innocenti", vengono strappate all'affetto dei propi cari, violati nella loro esistenza, e votati alla morte! Non se ne parla, poveri noi, per non essere tacciati come retrogradi ed insensibili, ai cosiddetti "diritti civili", delle tante Vite Innocenti, uccise nel grembo delle loro Madri, ancor prima di vedere la luce! Mi chiedo, non senza sgomento: "Sarebbero queste, le nostre scelte di civiltà?" A tutti, giunga l'Augurio, di una serena e Santa giornata.


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 28/12/2024

Pubblicità

Circolo culturale, calendario completo rassegna lettura 2024-25 Servizi studio di sociologia Spazio pubblicitario disponibile


Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.

Copyright © 2008 - 2025 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions

Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it