di DON MICHELE ROMANO - È Gesù che parla, e con grande rammarico, si rivolge a ognuno di noi! Ci siamo quasi: fra pochi giorni, si celebrerà il mio compleanno! Credo di essere l'unico, a cui non si potrà mai fare una "festa a sorpresa", tant'è che i preparativi per la sua celebrazione, iniziano un mese prima. In tutto il mondo, si illuminano le strade, si addobbano tanti "alberi", piccoli o grandi, anche come palazzi, e si rappresenta anche la mia nascita, con statuine o delle recite. Anche quest'anno, naturalmente, succede la stessa cosa.
E' bello sapere che, almeno in questo periodo, qualcuno mi pensa un pò, o almeno così speravo.
Poi venendo qui, ho visto un tanta gente in giro, che faceva tanti acquisti. C'era una signora, che per regalo, ha comprato una costosissima bottiglia di vino...! Grazie, non doveva, bastava una bottiglia d'acqua...al resto avrei pensato IO (Cana "Docet" Gv 2,1-11)...! Ahhh, non è per Me, ho capito!
Beh! Nessuno dei regali che la gente compra per Natale, è per Me. Che "paradosso!"
Ma vi sembra carino? Voi, come vi sentireste, se il giorno del vostro Compleanno, tutti si scambiassero i regali, ma per voi, non ce n'è nemmeno uno?
È davvero strano, eppure è cosi!
A me, capita tutti gli anni: si parla tanto del mio compleanno, senza mai nominarmi; l'attenzione di tutti è sulla mia festa..., ma di me...non si dice niente! Si festeggia il giorno della mia nascita, ma non Me, anzi non vengo neppure invitato alla "mia" Festa...!
È proprio il colmo!
Giusto l'anno scorso, sono entrato a casa di persone, che "NON" mi avevano invitato e, senza farmi sentire, mi sono messo in un angolo a osservarle: Mangiavano ogni ben di "mio Padre", o come dite voi..."ogni ben di Dio"; ridevano e scherzavano...! A mezzanotte, poi, è entrato un uomo, con un vestito rosso e la barba bianca: i bambini gli sono corsi addosso, chiamandolo Babbo Natale, e lui si prendeva tutte le feste! È facile portare i regali su una slitta, trainata da renne, ma prova a farlo passando dal Gòlgota, con la gente che ti sputa addosso, e i centurioni che ti frustano.
Insomma, Io, in quella casa non c'ero, e purtroppo, ancora oggi, non ci sono, in tante, troppe case! Ogni anno che passa, sono sempre di più le feste di Natale, senza il "festeggiato".
Allora sapete che faccio..., la farò IO una Festa, una Festa incredibile, di quelle in cui ci si sente al "Settimo Cielo", una Festa che non finirà mai, e voglio che tu ci sia. Oggi, voglio porgerti il "mio personale invito", ed è importante, perchè...chi non risponde...ne resterà fuori. Ho già scritto il tuo nome, siederai accanto a ME ...!
Devi solo accettare questo MIO Invito. Io sono venuto in questo mondo, più di 2000 anni fa, a dare la mia Vita per te, per te sono salito sulla Croce, per salvarti. Se accetti questo mio "sacrificio", accetti anche il mio invito.
Permettimi di entrare nel tuo cuore, "Io Sono" alla tua porta e busso: Aprimi...e accettami, insieme al mio invito, sarai l'ospite d'onore con Me .
Cosa ne dici: facciamo Natale insieme? A presto, il tuo Amico GESU'.
P.s.: Come si fa, a non accettare questo meraviglioso invito di Gesù? Auguro, pertanto, a tutti, un buon cammino d'Avvento, verso il "Suo" santo Natale.
di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 21/12/2024
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