di DON MICHELE ROMANO - Il Vangelo di oggi (Mt 21, 23-27), ci mostra una domanda capziosa, che i Sacerdoti e gli Anziani del popolo (Gli autentici "Censori" del tempo!), pongono a Gesù: "Con quale autorità fai questo? Chi ti ha dato questa autorità? (v 23). Certo, la loro domanda non è tipica di chi vuol capire, ma, accecati com'erano dall'invidia, cercavano solo il pretesto per incastrarlo, e per aver di che accusarlo (e sappiamo tutti bene, che: "Non c'è peggior sordo di chi non vuol capire!"). Essi sono semplicemente infastiditi dall'agire limpido e coerente di Gesù, perché: Le persone lo seguono; è Uno che insegna con autorità; prima di proclamare la Parola, la vive; è davvero cristallino nella sua Predicazione: Sì-sì , No-no, dimostrando così, di non accettare compromessi o mezze misure; e poi non manipola la Parola, come facevano certi Sacerdoti e Farisei del suo tempo, per soli scopi egoistici e di tornaconto! Tuttavia, notiamo come Gesù, di fronte a certe domande, non risponde, ma li riduce al silenzio, con un'altra domanda: "Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini? (v 25), perché l'intento primario del Signore, è tirare fuori quello che c'è nel cuore di ogni uomo: Sincerità o Malizia? Dinanzi a tutto questo, occorre che anche noi, ci chiediamo con sincerità: Quante volte, se le cose non rispondono ai nostri desideri, tendiamo di manipolare la realtà, la stessa Parola del Signore, e la sua "Signoria", pur di raggiungere i nostri scopi? Quante volte, diciamocelo con franchezza, abbiamo difficoltà ad accettare una "correzione", fosse anche "fraterna", ed accampiamo mille scuse, pur di non vivere in modo "autorevole", la nostra testimonianza Cristiana, con una coerenza di vita, che anziché far prevalere in noi la superbia, ci fa dar credito, a ciò che Gesù ci indica? Purtroppo, ahimè, anche nella nostra Chiesa, ci sono tanti che "godono" nell'alzare "steccati", e si arrogano il diritto di verificare competenze, e rilasciare "patentini!" Si vede che costoro, ancora non hanno chiaro, cosa sia la vera ortodossia e l'opportunità pastorale, confondendo il tutto con: burocrazia e regolamenti da rispettare! Certo, è bene che ci sia qualcuno che "vegli", e custodisca gelosamente il "Deposito della Fede", salvaguardando i punti di riferimento "certi", proprio perché non ci si può improvvisare "evangelizzatori", spacciando per Fede, magari, una nostra emozione o qualsivoglia esperienza!
Per poter parlare di Cristo, ma ancor di più testimoniare la sua Parola, non abbiamo bisogno di fare un corso di Teologia, o ricevere un patentino di ortodossia, che ci consenta, poi, di essere riconosciuti "più papisti del Papa". Chiediamo, pertanto, al Signore, che ci aiuti a crescere nell'umiltà, e lasciare che in questo Santo Natale, Dio rinasca nei nostri cuori, e ci faccia dono del dinamismo del suo Spirito, mai prevedibile, che "soffia dove vuole" (Gv 3, 8). Perciò, non mettiamo limiti, alla "fantasia" di Dio! Auguro a tutti e di cuore, di continuare questo "riconoscente" cammino, verso Betlemme!
di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 16/12/2024
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