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Mandatoriccio (Cosenza) - Ogni vero Cristiano, deve essere testimone della gioia!


di DON MICHELE ROMANO - Siamo così giunti alla III Domenica di Avvento, detta anche Domenica "Gaudete", cioè, della "Gioia", che ci invita a riscoprire il Mistero del Santo Natale, ormai alle porte, come Festa di Condivisione e Speranza...! Dio viene, così, a realizzare ogni nostra attesa, condividendone povertà e sofferenze! Introducendoci nella gioia del Natale, accogliamo il Mistero dell'Emmanuele, il "Dio con noi", ma anche il "Dio per noi", che ci chiama ad imitarlo nell'amore, aiutando ed amando le tante persone, a noi "prossime", che si trovano a vivere momenti di particolare difficoltà, rimodulando nella nostra vita, le famose "tre piste", che nel Vangelo di oggi (Lc 3,10-18), il Battista indica alla folla, a partire da una loro precisa domanda: "Che cosa dobbiamo fare?" (v 10). La prima pista (comportamentale), riguarda la Folla (e volendo attualizzare: "Tutti noi!"), è quella "dell'Amore": "Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto" (v 11). La seconda pista, rivolta ai Pubblicani, riguarda la "Giustizia": "Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato" (v 13).
Infine, la terza pista, rivolta ai Soldati, riguarda la "Non-Violenza": "Non maltrattate e non estorcete nulla a nessuno" (v14b). *Amore - Giustizia - e Non-Violenza*, dovrebbero essere i "colori" della "Bandiera" del Cristiano. Gesù, continua ancora Giovanni Battista, vi battezzerà, non solo con l'acqua (come faccio io, perché, il mio, è solo un battesimo di preparazione!), ma Lui vi battezzerà col "Fuoco". Un fuoco, per "purificare", come leggiamo in Malachia 3, 2-3, usato dai maestri "Fonditori", esperti nel separare l'oro dalla sabbia! Sì, perché Gesù accendendo questo "fuoco" sulla Terra, ci vuole far capire che non tollera le "mezze misure",  e i compromessi: "O con me, o contro di me..., i tiepidi li vomito" (Ap 3, 14-20); Scegliete: "O Dio, o Mammona" (Mt 6, 24). Col suo "fuoco", Gesù, vuole aprire un varco, nel gelo dell'indifferenza di tanti, che, "mascherandosi" da cristiani, inseguono solo la logica del mondo, come: corsa frenetica al guadagno, sete di potere e di protagonismo, e con il loro orgoglio e la loro autosufficienza, mostrano di essere, ancora, tanto "lontani dal Regno di Dio!" Lo stesso dicasi, per l'altra immagine biblica, di taglio "agricolo", che il Battista ci propone: Gesù è come quel contadino, che sull'aia, col suo ventilabro, separa la pula dal grano, che il vento disperde. Ecco perché, la parola di Dio di questa Domenica, è attraversata, non dalla paura, ma dalla gioia e dalla speranza: "Rallegrati figlia di Sion, grida di gioia Israele" (Sof 3, 14). Lo stesso ci darà San Paolo: "Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto, siate lieti" (Fil 4, 4). Siamo chiamati ad essere "Specchio" della Gioia di Dio, in un mondo spesso cupo per la tristezza, perché noi Cristiani, dobbiamo essere sempre: "Testimoni della gioia del Risorto", così come sosteneva il grande Bernanòs: "Il vero Cristiano, è colui che può andare vestito a festa, ogni giorno, perché porta con sé la gioia". Quella gioia di sentirsi amati, e di amare come Gesù ci ama! Con questa certezza, auguro a tutti, un gioioso prosieguo, del cammino di Avvento.


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 15/12/2024

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