We're sorry but our site requires JavaScript.

 


Mandatoriccio (Cosenza) - Dio viene..., e l'uomo se ne va!


di DON MICHELE ROMANO - All'inizio dell'Avvento, siamo stati sollecitati: "Svegliatevi dal sonno..."(Rm 13, 11), tutto in vista dell'incontro col "Signore che viene", per una nostra "Liberazione" vera e totale.
ll Vangelo di oggi (Mt 11, 16-19), ci insegna che, anche di fronte alla Festa più bella e gioiosa dell'Anno, il Santo Natale, appunto, l'Evento più fascinoso e coinvolgente della Storia, si può rimanere indifferenti e distratti! Infatti, nella nostra società (purtroppo "scristianizzata")è in grande aumento il numero degli "apatici", coloro cioè, che vivono come se Dio non esistesse, indifferenti ad ogni sua sollecitazione, incapaci di piangere o gioire! Che tristezza! Sicuramente questa apatia, ha contagiato anche tanti di noi, che si dicono cristiani, ma che non sono più capaci di "meravigliarsi" di Dio, che mai si stanca di rendersi presente, nella vita di ognuno di noi, con quei "segni dei tempi", che a me piace sempre definire: le "Dio- Incidenze! È  proprio qui, da ricercare la più grande infelicità del mondo, privo di gioia "vera", di esaltanti emozioni, legato invece, al fatuo e all'evanescente. Oggi si vive, soprattutto, ahimè, un Natale, solo materialistico e consumistico.
E tuttavia, paradossalmente, quando c'è qualcosa che non va, secondo i nostri desideri, facilmente scarichiamo la colpa su Dio! Ma Gesù ci avverte: "La Sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie" (Mt 11, 19). Davvero strano, è constatare che, nel mentre Gesù, il "Dio che viene", nel Santo Natale, noi rifugiamo da Lui; ad alcuni, poi, continua a dare fastidio, persino la sua sola presenza: "Via! Via! Crocifiggilo" (Gv 19, 15). Altri, poi, come Erode, hanno paura di Lui, ed ecco che: mentre Dio viene..., l'Uomo se ne va: "Venne fra i suoi, e i suoi non l'hanno accolto" (Gv 1, 11). Ogni "fuga", avviene, perché forse non siamo capaci di farci "piccoli", come Lui si è fatto "Dio-Bambino", piccolo, in quella povera Grotta di Betlemme, "avvolto nell'umiltà delle fasce". Di fronte all'Evento di un Dio che "viene" per salvarci, non possiamo certo accampare scuse o giustificazioni ("Siamo inescusabili", ci dice San Paolo)!
Mi piace concludere, con questa bella preghiera di R. Tagore: "Quando trovi chiusa la porta del nostro cuore, Signore, non andare via, abbattila ed entra; quando "dimentichiamo" il tuo nome, non andare via, perdonaci; quando la tua Parola non rompe il nostro torpore, non andare via; quando sul tuo "Trono di Gloria", facciamo sedere "altri", non andare via, Signore!
Che questa meravigliosa preghiera, ci sproni ad accelerare il nostro passo verso Betlemme, nella convinzione gioiosa, che questo prezioso tempo di Avvento, favorirà il nostro incontro, con il Signore della vita! Con questo proposito, pertanto, auguro sempre a tutti, un buon cammino di Avvento.


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 13/12/2024

Pubblicità

Circolo culturale, calendario completo rassegna lettura 2024-25 Servizi studio di sociologia Spazio pubblicitario disponibile


Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.

Copyright © 2008 - 2025 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions

Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it