di DON MICHELE ROMANO - Nella pagina del Vangelo di oggi (Lc 5, 17-26), Gesù si rivela non solo Medico (verso il paralitico), ma anche Pedagogo (verso gli "eruditi" del suo tempo: Farisei e Dottori della Legge). Ma quante volte, anche noi, per gli Studi fatti, pensiamo di avere poco da imparare ("Costui dice bestemmie..., Solo Dio può perdonare i peccati" (v 21), e vorremmo ridurre Dio, alla nostra dimensione! Tuttavia, oggi è assai lodevole l'atteggiamento di questi amici che, anticipando ogni forma di Volontariato nella carità, desiderano che il loro amico ammalato, torni a camminare. Superano, così, ogni difficoltà,
anche a costo di scoperchiare Il tetto della casa (Era un'operazione fattibile, dal momento che ancora non c'era il "cemento armato", per lo più i tetti, erano fatti di pagliericci e creta!). Ma ciò che conta, è soprattutto il loro intento: il non arrendersi, il non scoraggiarsi, superare, persino, l'ostacolo "folla" (v 19), pur di farlo arrivare davanti a Gesù!
E Gesù, dinanzi a tanto amore e solidarietà, si commuove; e non solo gli fa dono della guarigione fisica: "Alzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua" (v 24). Ma va ben oltre, gli assicura con l'Assoluzione, la Salvezza dell'anima, perdonando i suoi peccati: "Uomo ti sono perdonati i tuoi peccati" (v 20), realizzando così, l'intento primario della sua venuta nel mondo: Salvare l'uomo dai suoi peccati (Lui è il nostro unico Salvatore!). Molto spesso, tuttavia, e ne siamo ben consapevoli, le nostre Preghiere a Lui, si riducono ad interessi semplicemente "materiali", ma il Signore, che conosce i nostri cuori, vuole donarci quello che c'è più utile: ristabilire la nostra "pace interiore", col Sacramento della Penitenza (che io penso, sia meglio definirlo "Sacramento della Gioia", perché ci riscatta dalla tristezza del peccato!). Se dovesse essere necessario, in questo "tempo forte" di Avvento, eliminiamo ogni ostacolo: qualsivoglia "tetto", che ci impedisce di incontrarLo; Mettiamo da parte le "tegole" dei nostri pregiudizi, delle nostre comodità, delle tante "scuse", per i nostri "seriosi" impegni, perché Gesù ascolta sempre con emozione le nostre Preghiere, quando sono fatte con Fede, sia quelle "espresse", vedi: il Lebbroso, Giario, La Cananea, il buon Ladrone, e sia quelle solo "gridate nel silenzio" del nostro cuore, come avvenne per i portatori del paralitico di oggi, per la donna emoraissa, ecc.! Sempre nella cartezza, che Lui risponde a tutti coloro che lo supplicano, con Fede e Amore. Auguro di cuore a tutti, un buon prosieguo del tempo di Avvento.
di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 09/12/2024
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