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Mandatoriccio (Cosenza) - Operaio nella Messe del Signore!


di DON MICHELE ROMANO - Ancora una volta, il Vangelo di oggi (Mt 9, 35-10,1.6-8), ci esorta ad esercitarci nella "speranza", sempre operosa, non mai oziosa!
Non basta limitarci, solo a ciò che noi ci aspettiamo da Dio, ma anche scoprire che cosa Dio si aspetta da noi! "Strada facendo..., predicate..., e guarite, risuscitate, purificate, scacciate...", in tal modo Gesù, mostra tutta la sua "vicinanza", verso un'umanità attanagliata dalla sofferenza e dalla morte: "Vedendo le folle, ne sentì compassione" (36a). Ma ci chiede anche tanta collaborazione: "Questa è la strada, percorretela", ci ricorda anche, nella prima Lettura, il profeta Isaia (Is 30, 21). "Pregate il Signore della Messe, che avanti operai..."(v 37b). il Signore vuole che collaboriamo con Lui, in questa Missione, ci chiede di essere suoi seguaci. 
C'è una moltitudine di persone, anche oggi nel nostro mondo, disorientate e prive di speranza, troppo spesso in preda alle più cocenti delusioni, ed amareggiata dalle prove della vita. C'è un urgente bisogno  di operai, in questa "Messe", certo non annoiati e passivi. Purtroppo, molti preferiscono l'oziosità della piazza, o accampare scuse di ogni genere, pur di disertare l'invito, occorre, invece, essere gioiosi annunciatori di una Speranza, che sorregge e sostiene tutti gli sfiduciati e delusi, forse, ahimè, anche da tante "Pastori" che, anziché "pascere il gregge" e radunarlo, si sono serviti di esso favorendone la dispersione, per i propri tornaconti. Ma sappiamo bene, che i doni di Dio, non hanno "prezzo", ma tanto "Valore" sì. Non possono, e non debbono essere "mercanteggiati": "Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" (Mt 10, 8). Gesù ci chiama, pur nel nostro piccolo, ad essere "collaboratori" del suo piano di Redenzione, per restituire la vita e la dignità, in un prezioso annuncio di Salvezza, a questi tanti nostri fratelli, delusi ed amareggiati, che attendono da noi un gesto di amore e di speranza, perché vivono situazioni di estrema solitudine ed abbandono, facendo conoscere loro lo stile ed il volto misericordioso di Dio Padre. Ecco, Signore, in questo tempo prezioso di Avvento, donaci la consapevolezza che tu ci Ami, sempre e comunque, perché solo sostenuti da questa certezza, riusciremo a vincere ogni frustrazione, resistenza, risentimento, così da raggiungere quella pace Messianica, che Tu prometti, a tutti coloro che sanno attenderti con umiltà e gioia nel Santo Natale! Auguro a tutti, tanta speranza nel cuore, che ci sostenga, in questo cammino di Avvento.


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 07/12/2024

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