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di ANTONIO IAPICHINO - “La preghiera: il respiro della vita sulle orme del Beato Francesco Maria Greco”. È stato questo il tema di un incontro svolto nell’aula liturgica della parrocchia “San Giovanni Battista” di Mirto Crosia. L’iniziativa, realizzata nell’ambito della scuola di preghiera parrocchiale “Signore, insegnaci a pregare”, è stata moderata dal parroco don Giuseppe Ruffo. Il compito di relazionare è toccato a suor Rosetta Napolitano, suora Piccola Operaia dei Sacri Cuori, nonché docente di Antropologia, Cristologia e Accompagnamento Spirituale presso l’Istituto Istituto teologico calabro di Catanzaro. Nel suo intervento si è soffermata sul Beato Greco, sacerdote diocesano, fondatore della Congregazione delle Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori; animatore della vita religiosa e sociale della sua città, Acri, dove ha esercitato tutto il suo fecondo ministero. Alla base della sua vita sacerdotale, il beato, ha posto  un’intensa e prolungata preghiera, spesso notturna, dinanzi all’Eucarestia e, quindi, la cura della vita interiore, sicuro che la fecondità dell’azione apostolica dipende dal rapporto intimo e profondo con Gesù e Maria. Suor  Rosetta Napolitano si è poi soffermata sulla preghiera come “respiro della vita” e come la relazione con Dio si alimenti con la preghiera. “Se entri in una relazione autentica con Lui – ha detto la religiosa - non serve più niente”. Ed ha aggiunto “È altrettanto importante mettersi nelle mani di Dio ed è educando alla fede che si educa alla vita”.