di DON MICHELE ROMANO - Il Vangelo di oggi (Lc 17, 7-10), sviluppa il tema della gratuità del nostro Ministero Apostolico, segno essenziale dell'Amore e della Misericordia di Dio, nonché "segno" essenziale del "sigillo" di appartenenza a Lui. La gratuità dell'amore, ci rende come Lui: "Servi per amore". Questa è la nostra massima libertà di figli di Dio, che ci rende simili al Signore Gesù, che si è fatto in tutto obbediente alla volontà del Padre, e "Servo per Amore", verso ognuno di noi. La traduzione del versetto 10: "Siamo servi inutili", secondo molti esegeti, andrebbe migliorata, perché Dio non ha creato niente di inutile: anche lo schiavo che compie il suo lavoro, non è inutile! Il termine greco "Achrèioi", più che "inutile", sarebbe meglio tradurlo: "senza utile", cioè, senza guadagno! Ciò significa che, noi cristiani, non dobbiamo svolgere il nostro lavoro apostolico per guadagno, o per uno scopo utilitaristico e personale, ma per dovere e gratuitamente, perché solo così viene rivelata la "Sorgente" da cui scaturisce, ovvero: l'Amore gratuito di Dio: "Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" (Mt 10, 8). Dobbiamo far tutto - "non per vergognoso interesse" (1Pt 5, 2), ma "spinti dall'Amore di Cristo Signore che è morto per tutti" (2Cor 5, 14). L'amore vero, rende ogni discepolo di Cristo, completamente libero da altri interessi, e lo rende davvero "servo gioioso", come il suo Signore, al quale appartiene totalmente. In Dio, ci ricorda San Paolo: "Tutto è grazia" (2Cor 11, 23-26), come ribadisce anche il grande Bernanòs, nel gran finale del suo "Diario di un Curato di campagna" (ll Santo Curato d'Ars!). Del resto, sappiamo bene, che non esiste rapporto contrattuale con Dio, tutto è sempre una elargizione della sua bontà e Misericordia. Anzi dobbiamo imparare a ringraziare il Signore, "che ci ha chiamati a lavorare nella sua Vigna", che abbiamo scoperto con gioia, di poter annunciare il santo Vangelo, rendendo presente il suo Regno nel mondo. Più che inutili", il Signore vuole che siamo tutti "servi utili e necessari", fatto salvo che: l'annuncio del Vangelo, non è (e non deve essere!), un' esclusiva di cui devono occuparsi solo i Preti e le Suore. Ogni Battezzato, è chiamato da Dio, a fare la sua parte con verità ed umiltà, tutti "obbligati" per amore! Diversamente, ahimè, saremo davvero "servi inutili", soprattutto: - quando gioiamo del mondo, che ci riempie di onori e attenzioni; - siamo sempre inutili, quando pensiamo di essere i pilastri della parrocchia ("senza di me crolla tutto!"); - quando nella comunità si discute animatamente per imporre le proprie idee o la propria visione pastorale. Se vogliamo davvero recuperare pace e serenità, lasciamo il primo posto a Dio, perché solo Lui, è in grado di dirigere la nostra vita, e la missione stessa della Chiesa. Con questo, auguro ad ognuno di voi, di trascorrere una serena e Santa giornata.
di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 12/11/2024
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