di DON MICHELE ROMANO - Oggi la Chiesa, al tramonto della Solennità di tutti i Santi, ci fa celebrare la "Commemorazione dei Fedeli Defunti", una ricorrenza assai importante, che si celebra nella Cattolicità, sin dal 228 d.C.! Oggi, ogni Cristiano, si reca al Cimitero per far visita ai propri cari, come a volerli re-incontrare, per manifestare il grande affetto che prova per tutti loro, coprendo di fiori e lumini le loro tombe. Per tanti di noi, là, sotto terra, ci sono le nostre "radici": il Papà, la Mamma, Nonni, e tante persone care, che ci hanno voluto bene e verso le quali proviamo sempre un sentimento di immensa gratitudine. Questa "memoria", è per tutti noi cristiani, una grande celebrazione della fede nella Risurrezione.
I nostri cari, quando sono morti, sono andati incontro a Cristo, il Risorto-Vivente, per essere risuscitati alla vita eterna: "Chi viene a me, non lo caccerò fuori" (v 37). La morte, per noi credenti, è un "passaggio", una Pasqua, un esodo da questo mondo al Padre; ed è in questa consapevolezza, in questa visione, che deriva dalla sola Fede, che la morte finisce per apparire, come la definì San Francesco di Assisi: "nostra Sorella Morte", per riconsegnarci a Dio! Oggi il nostro cuore ci chiede di onorare tutti i nostri fratelli defunti, con la sincera Preghiera: Che Dio li accolga nella luce dei Beati, sperando che "tutti siano salvati", facendo nostra la Preghiera stessa di Gesù: "Padre, che nessuno si perda..., che tutti siano uno! Perché io li risusciti nell'ultimo giorno" (v 40b). Questa speranza Cristiana, trova fondamento nella Bibbia, nella invincibile bontà e Misericordia di Dio: "Io so, esclama Giobbe, nel mezzo della sua tormentata vicenda, che il mio redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere" (Gb 19, 25). Il tema, è ripreso anche da San Paolo, che colloca la morte- Risurrezione di Gesù, in successione congiunta, e i discepoli sono chiamati a condividere, la stessa esperienza! Recitando il "Credo", noi affermiamo: "Credo nella santa Chiesa cattolica, nella comunione dei Santi"! Per comunione dei Santi, la Chiesa intende la vita di tutti i credenti in Cristo, e vede in essa, il fluire della Grazia, lo scambio dell'aiuto reciproco. È da questa "comunione", che nasce l'interscambio di aiuto reciproco, tra noi credenti, in cammino sulla terra, e coloro che vivono nell'aldilà, sia che siano nel Purgatorio, che nel Paradiso. Recandoci ai Cimiteri, oggi, facciamoli diventare non solo luogo di memoria perenne, di perfetto incontro tra i morti e i vivi, in un edificante "corrispondenza di amorosi sensi" (direbbe il Foscolo), ma nel ricordarci anche con gratitudine, di tutte le persone che ci sono state vicine, care, che hanno dato luce alla nostra esistenza! Ma ancora, nella logica del "Corpo Mistico", ricordiamoci anche, di quelli di cui non conosciamo i nomi, e che forse non hanno nessuno che preghi per loro: vedi i tantissimi migranti e profughi, che hanno perso la vita, in modo tragico, nei nostri mari, tutti i fratelli che muoiono innocenti, vittime di guerre assurde, ecc.!
È un vero atto di Amore, gradito a Dio, ma anche uno spirito di fraternità, di solidarietà e di Fede, verso ogni uomo e donna, di qualsiasi colore, etnia, credo! Sant'Agostino, ci ammonisce: "La più fredda tomba dei morti, è il cuore dei vivi, quando li dimentica".
Che questo giorno particolare: di silenzio e di meditazione, contribuisca a farci meglio comprendere il valore della Vita, oltre la morte! Auguro a tutti una buona preghiera, e una santa giornata.
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di Redazione
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