di LETIZIA GUAGLIARDI - Il viaggio nel mare della scuola è iniziato: oggi è il terzo giorno di navigazione. Una nuova partenza, una nuova avventura. C'è tutto, compresi la curiosità di conoscere cose nuove, l’entusiasmo di fare belle scoperte e la voglia di approdare in misteriose isole inesplorate. Certo, siamo consapevoli che non mancheranno i venti contrari e allora dovremo cambiare la rotta; ci saranno le tempeste, quelle che metteranno alla prova le nostre fragilità ma che evidenzieranno anche i nostri punti di forza. E potrebbero esserci anche avarie al motore, repentini peggioramenti delle condizioni metereologiche e perfino errori nelle manovre ma sappiamo che dovremo essere pronti ad affrontare qualsiasi evenienza. Ci capiterà di guardare l’infinito e avremo paura. Vedremo le acque incresparsi, avremo nostalgia della terraferma e saremo tentati di interrompere il viaggio. Ci saranno grossi pesci che ci accerchieranno e dovremo lottare per proseguire e scogli minacciosi che dovremo imparare a evitare. Ma ci saranno anche colori meravigliosi, emozioni inaspettate, sensazioni profonde, cose nuove da imparare. Come nella vita, così nella scuola.
La voglia di conoscere, di scoprire e di sperimentare sarà più forte dei venti e delle burrasche e sarà questa a spingere le nostre vele.
Noi insegnanti abbiamo preparato il piano di navigazione: la rotta prevista, la velocità media, le manovre e tutte le osservazioni considerate rilevanti per un viaggio in sicurezza ma anche stimolante e utile.
Andare per mare è una sfida e lo è anche ogni anno scolastico. Soprattutto, sfidiamo noi stessi, affrontiamo e superiamo le prove e miglioriamo. L’importante è sapere dove approdare, alla fine del viaggio, avere degli obiettivi da raggiungere, dei progetti da realizzare. Tutti insieme, perché altra cosa importante è l’equipaggio, fare squadra, dividersi i compiti, rispettare quelli degli altri. La scuola non è solo un edificio, è un insieme di persone che collaborano per un obiettivo comune, è un’armonia di scelte (attività didattiche, progetti, iniziative culturali e ricreative), è un luogo in cui si cresce, si indaga, si scopre, ci si informa, ci si forma, si interagisce e si condivide. E così cresce anche la scuola, si evolve, fa innovazione e si relaziona con il contesto territoriale in cui si trova: le altre scuole, le imprese e le diverse realtà presenti.
Due giorni fa abbiamo mollato gli ormeggi, al suono della campanella delle 8 abbiamo varcato il confine della terraferma e ora siamo in mare aperto.
Insegnanti, studenti e genitori: teniamo in considerazione tutte queste cose e affrontiamo i mesi che sono davanti a noi con la certezza di sapere che lo studio è un’invidiabile opportunità. Soprattutto, rende liberi e protagonisti (non spettatori) consapevoli e coraggiosi.
Settembre è pieno di nuovi inizi, di ritorni e di ripartenze. Quando cominciamo qualcosa le nostre vedute si ampliano e, di conseguenza, facciamo nuove scoperte e nuove riflessioni.
E allora…ai buoni inizi!
Buon vento a tutti noi!
di Rubrica autogestita da Letizia Guagliardi | 18/09/2024
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