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Mandatoriccio (Cosenza) - "La preghiera nella vita di Gesù"


di DON MICHELE ROMANO - Anche il brano del Vangelo di oggi (Lc 6, 12-19), ci mostra l'importanza che ha sempre avuto la Preghiera nella vita di Gesù. Egli, spesso, si ritirava in Preghiera in luoghi solitari, prima di compiere le sue scelte più importanti. Già prima di iniziare il suo Ministero pubblico, ci dicono i Vangeli, ha pregato nel deserto per 40 giorni. Oggi, trascorre tutta la notte in orazione, prima di scegliere i "Dodici", un numero che nella Bibbia, è simbolo di "pienezza": richiama il numero dei figli di Giacobbe, delle Tribù di Israele, e quello degli stessi Patriarchi dell'Antico Testamento. Tutto questo, Gesù lo fa sempre in piena comunione col Padre, nel totale abbandono alla sua volontà: "Non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato", (leggiamo in Gv 5, 30!). Dopo la chiamata dei "*Dodici* ("Mandati", abilitati, cioè, ad una "Missione"), Gesù vuole mostrare subito e "visivamente", quale sarà la loro Missione: "C'era una gran folla di suoi discepoli e una gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme, dal litorale di Tiro e Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti... da malattie... spiriti impuri...ecc.!" (v17b): Insegnare la Verità e guarire dalle Infermità; ecco la Missione da compiere! Questo, tuttavia, non vuol dire che Gesù abbia scelto i "migliori", fra gli uomini del suo tempo, tutt'altro! La (futura) Chiesa è nata già "zoppicante", sin dai suoi albori, caratterizzata da tradimenti, abbandoni, rinnegamenti, ecc.! Ma, anche oggi, ahimè, viene definita una "Casta Meretrix", perché, anche se fondata e sostenuta dallo Spirito Santo ("Casta"), Dio ha voluto affidarla agli uomini, anche se peccatori ("Meretrix"), ma va anche detto con chiarezza, che se Dio avesse voluto una Chiesa "perfetta", ma certamente l'avrebbe affidata agli Angeli. Tuttavia  si sa, che un malato lo capisce meglio un altro malato. Credere che la Chiesa, nonostante i limiti e le fragilità dei suoi ministri…, è di origine Apostolica, equivale a riconoscere che tutti i fedeli, arrivano a Cristo, attraverso la sua "materna" mediazione.
Da notare, infine, come Luca, sottolinei che il tutto si è svolto in un "luogo pianeggiante", al contrario di Matteo che, col Discorso della Montagna (cc 5-7), richiama il Sinai ed il Popolo eletto (AT). Con la citazione della presenza di: discepoli, folla, gente venuta da ogni parte, ecc., Luca intende mostrarci chiaramente, qual'è "l'idea madre", ed il progetto che sviluppa nel suo Vangelo: "*l'Universalismo Salvifico*", a dire che, il messaggio di Gesù, non è solo destinato al Popolo eletto, ma è per tutti. Il Signore, oggi, ha chiamato anche noi a servirlo, pur nella nostra fragilità, e se per Lui, i nostri difetti, non sono un limite, impariamo ad essere più fiduciosi in Lui, e impegnati nella nostra Chiesa, perché possa essere, sempre più rispondente, al progetto di Dio. Pertanto  auguro a tutti una serena e santa giornata.

 


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 10/09/2024

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