"Che bello!" È questa l'esclamazione del cuore espressa dai circa 400 animatori che nei giorni scorsi hanno "invaso" l'Acquapark-Odissea 2000, rispondendo all'invito dell'Arcxivescovo della Diocesi di Rossano - Cariati, mons. Maurizio Aloise, nel ritrovarsi insieme per vivere una giornata di gioia e di Chiesa che cammina insieme. Tutto è stato coordinato dalla Pastorale Vocazionale e Giovanile coinvolgendo anche altri Uffici pastorali e organismi della Diocesi. I giovani insieme ai loro sacerdoti ed educatori tra canti e danze e subito sono stati invitati a colorare in maniera creativa, su una maglia bianca, il personale significativo della parola speranza; subito dopo si sono ritrovati nella chiesa del villaggio per un momento di Preghiera e testimonianza guidata dal nostro Vescovo il quale ha detto il suo “grazie” agli animatori per l’impegno profuso in questi mesi estivi a dare vita alla gioia nelle parrocchie della diocesi! “Le parrocchie hanno sentito tanto rumore, segno di vita, segno della gioia cristiana, della speranza. Segno di essere con Cristo autori di speranza”.
Il vescovo ha ribadito nella sua riflessione il concetto del "diritto alla speranza", definizione cara a Papa Francesco e che dovrebbe stare a cuore a tutti; tra le testimonianze proposte come segni concreti di speranza, quella di un giovane salesiani per un'esperienza missionaria in Egitto; quella, di don Claudio Cipolla, direttore della Caritas diocesana, insieme ad alcuni ragazzi del servizio civile; quella di don Agostino Stasi, responsabile del Servizio delle persone con disabilità e cappellano ospedaliero, insieme a un medico e a un infermiere; infine la testimonianza di una mamma che, sorretta dalla forza della speranza cristiana, ha accolto con fede il dolore della perdita del giovane figlio. Tutto si è concluso formando un arcobaleno con gli striscioni colorati preparati dai ragazzi e legati attorno al Crocifisso che ha aperto la Marcia dei Giovani Pellegrini di Speranza verso il parco acquatico dove sino al pomeriggio hanno vissuto un tempo di relax e hanno potuto esprimere la gioia nei giochi con l’acqua.
Intorno alle 16:30, prima di tornare a casa, ancora una volta si sono ritrovati per gioire nella preghiera, cantare e ballare insieme, ascoltando altri racconti di testimonianze: Padre Antonio Molinari con alcuni animatori e due mamma dei ragazzi speciali.
La consegna di un arcobaleno (fatti a mano da alcune mamme) come gadget ha rappresentato al meglio la sintesi di tutto l'evento: esso è segno della speranza di un'alleanza di amore tra Dio e l'umanità che non verrà mai meno e con questa certezza, in Gesù, vero autore di speranza, ciascuno è chiamato a diventare "piccolo autore di speranza", cantando a squarciagola le parole dell'inno “Vivo con te”, che ha accompagnato i partecipanti durante questa giornata.
di Rubrica autogestita dalla Parrocchia "Maria Madre della Chiesa" Rossano | 05/09/2024
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