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Mandatoriccio (Cosenza) - Sant'Agostino: Araldo della verità


di DON MICHELE ROMANO - Oggi, 28 Agosto, la Chiesa festeggia Sant'Agostino: nato a Tagaste, il 13 novembre 354, e morto ad Ippona, il 28 agosto 430.
Io ho avuto la fortuna di imbattermi in questo "Gigante del Cristianesimo", durante gli anni del Liceo, quando nel Seminario di Reggio Calabria, ci fecero dono delle sue "Confessioni". Da allora, affascinato dal suo insegnamento, vero e profetico, ho sempre cercato di conoscerlo sempre più, fino a giungere alla sua ammirazione! Anche oggi, dopo 1700 anni, le sue opere e le sue parole, riescono ad illuminare anche la nostra complessa realtà: dalla vita alla morte, dall'ambiente alla giustizia, dall'economia all'arte, dalla politica all'educazione, dalla cultura all'amicizia..., mantenendo una freschezza, una lucidità, una chiarezza, e un'intelligenza, difficilmente riscontrabili in altri pensatori della storia dell'umanità. Oggi, ahimè, accusiamo il colpo: Ci manca proprio, la luce di una simile mente! Come non ricordare, ad esempio, alcune delle tante sue "Massime" che, rimbalzate nei secoli, scopriamo ogni volta attuali, anche nella nostra esistenza: "Fecisti nos ad te et inquietum est cor nostrum donec requiescat in te"- "Ci hai fatti per te o Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te" (Confessioni 1,1,1); "Dilige et quod vis fac" - "Ama e fa ciò che vuoi" (Ep. tr.7,8); "Qui creavit te sine te, non salvabit te sine te" - "Dio, che ti ha creato senza di te, non può salvarti senza di te" ( Sermo CLXIX, 13); "Sbagliare è umano, perseverare è  diabolico"; ed ancora: "Tardi ti ho amato, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amato. Ed ecco che tu stavi dentro ed io ero fuori, e là ti cercavo. E io, brutto, mi avventavo sulle cose belle da te create. Eri con me e io non ero con te". Che grandezza! Che meraviglia! Tante sarebbero ancora, le "pillole di saggezza" da citare, che la sapienza viva e profonda di Sant'Agostino ci ha regalato, ed è proprio dall'alto della sua autorevole e indiscussa intelligenza, che oggi, non avrebbe certo alcun timore nel proclamare la Verità, solo per paura del giudizio umano! Sarebbe davvero un bell'esempio per tutti noi credenti, che tante volte, con timidezza, "balbettiamo" la novità del Vangelo, quando addirittura non ci zittiamo del tutto, per paura di critiche e ritorsioni, da parte di un mondo sempre più scristianizzato e pagano. Se oggi fosse vivo, il santo Vescovo di Ippona, ci avrebbe profeticamente rimproverato,
anche l'atteggiamento codardo e peccaminoso, di una società che abbandona Dio, fonte della vita, ormai destinata a smarrirsi completamente, nell'illusione di una "falsa libertas", in cui alla fine, non può che prevalere l'interesse particolare ("bonus proprium"), sull'interesse universale ("bonum omnium - Confessioni III, 8,16). Per non parlare, poi, del valore che ha sempre riconosciuto alla Famiglia, definendola "particula civitatis" (De Civitate Dei, XIX 16), ovvero: "la cellula della società e il suo principio", sottolineando che il primo naturale legame della società, è quello tra uomo e donna, e che il matrimonio si chiama così, dalla radice etimologica "Mater". In questi nostri tempi di grave confusione ed ambiguità, Sant'Agostino potrebbe ricordarci con forza che, quelli che sono ben "eruditi" nella Fede Cattolica, sanno che il Matrimonio è da Dio, mentre il divorzio è dal diavolo. Sempre e comunque"
(Evangelium Ioannis tractatus, IX, 2). Come del resto, non avrebbe alcun timore, nel ribadire che:
"I vizi dei sodomiti, che sono contro natura, si devono detestare e punire dappertutto e sempre", e che "se pure tutti i popoli della terra li praticassero, la legge divina li coinvolgerebbe in una medesima condanna per il loro misfatto, poiché Dio non ha creato gli uomini per un tale uso di se stessi" (Confessioni III, 8,15). Ecco, amici carissimi, oggi e sempre, Sant'Agostino ci sprona a lottare per la Verità contro la Menzogna, a non arrenderci di fronte al male, a non cadere nella trappola del compromesso col demonio, cedendo all'inganno di un "dialogo costruttivo" con Lucifero, perché, ci insegna, che la vera Corona della Vittoria, non si promette se non a coloro che combattono le forze del male! Con la speranza che la preziosità di questi insegnamenti, possano illuminare anche la nostra vita, Auguro di cuore a voi tutti, di trascorrere una gioiosa Festa, in onore di Sant'Agostino.


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 28/08/2024

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