di LETIZIA GUAGLIARDI - Siamo nel periodo in cui si osservano le stelle che piovono dal cielo e ho scelto come titolo le parole dello scrittore Victor Hugo perché so quanto sono vere.
Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella,
se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo,
se stai guardando il cielo è perché credi ancora in qualcosa.
(Bob Marley)
Non importa se ci crediamo o no ma tutti noi, fin da quando eravamo bambini, esprimiamo un desiderio mentre esclamiamo felici “Eccone una!“. La gioia di aver scorto una stella staccarsi dal cielo e danzare verso di noi è un piccolo dono del cielo. E nessuno di noi si preoccupa di sapere se il nostro desiderio si esaudirà perché la cosa che ci piace, in realtà, è il senso di meraviglia che ci coglie non appena ne vediamo una, dopo essere stati per tanto tempo con il naso all’insù. E insieme alla meraviglia anche il sorriso che ci appare sulle labbra e nello sguardo e, subito dopo, l’emozione di sentirci vivi, in quel preciso momento. Perchè lo abbiamo scelto quel momento, da soli o in compagnia di qualcuno che ci è caro, perchè ci siamo presi una pausa o abbiamo ritardato l’ora del riposo notturno, perché crediamo ancora nella magia del creato, nonostante tutto.
Non solo la notte di San Lorenzo ma anche quelle successive sono ideali per assistere allo spettacolo da brividi che si ripete ogni anno, sempre in questo periodo. Perché? Perché la Terra attraversa in questi giorni una nuvola di polvere lasciata dalla cometa Swift-Tuttle. Entrando nell’atmosfera, le rocce che la compongono sbattono contro l’aria rovente e danno luogo alla scia più bella e luminosa di meteore, le Perseidi.
CONSIGLI PER ASSICURARSI ALMENO UNA STELLA CADENTE:
- Stendersi su un plaid (di notte la temperatura si abbassa)
- Allontanarsi da qualunque luce, così le stelle si distinguono più facilmente (una spiaggia deserta o un campo, per esempio)
- Rimanere almeno un quarto d’ora al buio per abituarsi all’oscurità
- Girarsi verso nord-est, anche se le Perseidi possono comparire in qualunque punto del cielo
- A questo punto si è pronti per sollevare gli occhi al cielo!
P.S.: se non ne avvistiamo nemmeno una non scoraggiamoci: abbiamo comunque trascorso una notte magica ad ammirare un cielo di scintillanti cristalli, uno spettacolo di luci in mezzo al buio del cielo sconfinato. Una splendida opportunità per riflettere, soprattutto sui nostri sogni e speranze.
Stelle e desideri: la parola desiderio deriva dal latino desiderium, ovvero “mancanza di stelle”. Da qui deriva la credenza di osservare gli astri, poi chiudere gli occhi e de-siderare. Si crea così una magnifica connessione fra noi e l’infinita grandezza e bellezza dell’universo che ci circonda e di cui facciamo parte.
Il brano che stai ascoltando è “Adagio”, di Laura Fabian (QUI). Mi sembra indicato per questa occasione: le stelle si osservano con pazienza e senza fretta…adagio!
di Rubrica autogestita da Letizia Guagliardi | 14/08/2024
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