di LETIZIA GUAGLIARDI - Il 18 luglio 1918 nasceva Nelson Mandela e nel 2009 le Nazioni Unite hanno istituito il Nelson Mandela International Day. Ogni anno, il 18 luglio, si ricorda la vita straordinaria di questa persona come esempio di coraggio, di determinazione e di volontà di cambiare per un mondo migliore.
Ha vissuto 95 anni, di cui ben 27 trascorsi in prigione. Ma, anche dietro le sbarre, non ha mai smesso di lottare per i diritti delle persone che non hanno la pelle bianca.
Nel 1993 ricevette il premio Nobel per la Pace e nel 1994 vinse le elezioni diventando così il primo presidente sudafricano nero. Il giorno in cui si insediò come presidente pronunciò un discorso memorabile, che mi scuote ogni volta che lo rileggo:
“La nostra paura più profonda non è quella di essere inadeguati.
La nostra paura più grande è che noi siamo potenti al di là di ogni
misura.
È la nostra luce, non il nostro buio ciò che ci spaventa. Ci
domandiamo: ‘Chi sono io per essere brillante, magnifico, pieno di
talento, favoloso?’.
In realtà, chi sei tu per non esserlo? Tu sei un figlio dell’universo.
Il tuo giocare a sminuirti non serve al mondo. Non c’è nulla di
illuminato nel rimpicciolirsi in modo che gli altri non si sentano
insicuri intorno a noi. Noi siamo fatti per risplendere come fanno i
bambini. Noi siamo fatti per rendere manifesta la gloria dell’universo
che è in noi.
Non solo in alcuni di noi, è in ognuno di noi. E quando permettiamo
alla nostra luce di risplendere, noi, inconsciamente,
diamo alle altre persone il permesso di fare la stessa cosa. Quando
ci liberiamo dalle nostre paure, la nostra presenza automaticamente
libera gli altri”
Parole potenti, no? E ci aggiungo anche 10 sue frasi, altrettanto forti e vere:
1. La tua libertà e la mia non possono essere divise. Non puoi dividere la libertà.
2. Una buona testa e un buon cuore sono sempre una formidabile combinazione.
3. L’istruzione è l’arma più potente che si può usare per cambiare il mondo.
4. La morte è inevitabile. Quando un uomo ha compiuto quello che ritiene essere il suo dovere nei confronti della sua gente e del suo Paese, può riposare in pace. Penso di essermi impegnato in tal senso ed è per questo che potrò dormire sereno per l’eternità.
5. Sembra sempre impossibile finché non lo hai fatto.
6. Le persone coraggiose non hanno paura di perdonare, per il bene della pace.
7. Essere liberi non significa solo sbarazzarsi delle proprie catene ma vivere in modo da rispettare e valorizzare la libertà degli altri.
8. Dobbiamo usare saggiamente il tempo e capire che i tempi sono sempre maturi per fare la cosa giusta.
9. La nostra compassione umana ci lega l’uno all’altro, non per pietà o condiscendenza, ma come esseri umani che hanno imparato a trasformare la sofferenza comune in speranza per il futuro.
10. Noi siamo nati per testimoniare la gloria di Dio dentro di noi. Non soltanto in qualcuno, ma in ognuno di noi. Nel momento in cui noi permettiamo alla nostra luce di splendere, noi inconsciamente diamo agli altri il permesso di fare lo stesso. Nel momento in cui noi siamo liberi dalla nostra paura, la nostra presenza stessa, automaticamente, libera gli altri.
A chi lo considerava un santo o un semidio lui preferiva definirsi un “uomo come gli altri, un peccatore che cerca di migliorarsi”.
Non dobbiamo essere anche noi così? Peccatori che cercano di migliorarsi.
di Rubrica autogestita da Letizia Guagliardi | 24/07/2024
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