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Rossano (Cosenza) - Come stiamo vivendo questo autunno?


di LETIZIA GUAGLIARDI - Come invecchiano meravigliosamente le foglie. Come sono pieni di luce e colori i loro ultimi giorni. (John Burroughs, poeta e naturalista statunitense, 1837/1921). Questa riflessione potrebbe essere un invito anche per noi, no? L’autunno è senza dubbio la stagione migliore per osservarle: in ogni parco e giardino c’è un festival di colori accesi e vibranti: rosso, arancione, giallo, marrone, oro, ruggine, amaranto e verde scuro (il foliage è una delle meraviglie che sono sotto i nostri occhi in questo periodo). Gli alberi fiammeggiano con migliaia di sfumature incandescenti, un’esplosione di fuochi d’artificio d’oro, bronzo e rame, pennellate calde e avvolgenti che non ci fanno rimpiangere i colori brillanti dei mesi estivi.

Finché ci sarà l’autunno, non avrò abbastanza mani, tele e colori per dipingere la bellezza che vedo.
                                                                                                                                                                  (Vincent Van Gogh)

Le foglie, quando sta per arrivare questa stagione, sono pronte al cambiamento e lo fanno con grazia ed eleganza. Ognuno di noi dovrebbe sedersi ad ammirare questo spettacolo: si staccano dolcemente dal ramo e non cadono al suolo e basta: volteggiano nell’aria, danzano, giocano con il vento, danno un ultimo sguardo alle belle esperienze che hanno vissuto sul loro albero e poi si adagiano delicatamente a terra. E scricchiolano sotto i nostri passi. Forse chiacchierano con noi, alcune sussurrano allegre e grate: un tempo bello e pieno è terminato, i rami si preparano per accogliere nuove foglie. Certo, ci sono anche quelle che stanno aggrappate al ramo perché non si sentono ancora pronte a lasciarsi andare, forse hanno questioni irrisolte, rimpianti per qualche esperienza non vissuta, rimorsi per qualcosa che avrebbero potuto evitare ma, alla fine, anche per loro arriva il momento di lasciare l’albero e di accettare l’inevitabile inverno. Forse non sanno che “C’è un tempo per ogni cosa” (Eccl. 3:1).

La stagione in cui ci troviamo ci offre tanto, come si può essere indifferenti all’autunno? C’è la malinconia per l’estate che è finita ma c’è anche la vitalità e l’entusiasmo per l’inverno in arrivo e quindi per i nuovi inizi, i nuovi progetti e i nuovi obiettivi. C’è la nostalgia per le giornate al mare (strano, ora ricordiamo quelle e non le temperature sopra i 40°) ma c’è anche il comfort dell’abbraccio della natura che ci invita a goderci di più la casa. Anche in autunno possiamo essere grati e coccolarci con le altre piccole cose:

– le serate sul divano sotto una soffice coperta, un buon libro, cuscini morbidi, candele profumate accese e una bevanda calda (quelle che abbiamo desiderato d’estate: la cioccolata, il tè e le tisane);

– le passeggiate nei boschi nelle tiepide giornate di sole a raccogliere funghi, noci, nocciole e castagne, mele cotogne e olive e anche pigne, piccoli frutti e bacche, squisiti da mangiare e allegri per decorare la casa. I doni dell’autunno sono abbondanti: uva, mirtilli, susine, zucche, cachi, mandarini e melograni.

Se osservassimo spesso il cielo ci accorgeremmo di come cambia più volte durante il giorno e anche tutto il viavai che c’è nella natura: tutto è in movimento, gli uccelli si preparano per andare in posti più caldi, gli animali conservano il cibo e rendono accogliente lo spazio in cui si ritireranno per il letargo, i profumi si intensificano, l’aria diventa frizzante, le chiome degli alberi si scuotono per far cadere le foglie, la polvere e i rami secchi (e credo proprio che anche noi dovremmo far cadere tanta polvere e tanti rami secchi, prima dell’inverno).

La natura sta cambiando, si sta preparando al cambiamento e lo sta facendo, come sempre, con saggezza e donando bellezza a chi si ferma ad ammirarla. È un cambiamento che ci sprona a ripensare a quello che abbiamo fatto finora, a quello che abbiamo rimandato, a quello che dovremo fare. Raccogliamo i frutti di ciò che abbiamo piantato e pensiamo ai semi nuovi da piantare. L’autunno ci regala anche questo: l’esperienza e come farne tesoro. Se l’estate ci rende frenetici (il calore del sole, le vacanze, i viaggi) l’autunno ci fa rallentare, ci fa conoscere i tempi lenti, la serenità delle piccole cose, intensifica i nostri sensi (il profumo delle torte di mele e delle caldarroste, per esempio), ci insegna a non sprecare tempo ed energie in cose inutili.

Gli alberi, facciamoci caso, assecondano questa fase della loro vita, non si oppongono né si deprimono. Vivono ogni momento, accettano ogni passaggio da una stagione all’altra, resistono alle avversità (il vento troppo forte, la neve troppo pesante) e, nel frattempo, imparano il senso della perdita.

Se durante l’estate siamo spesso distratti, l’autunno, invece, è riflessione, è introspezione, è consapevolezza. Abbiamo la sensazione che il tempo rallenti e forse è proprio così: l’autunno ci dà l’opportunità di realizzare ancora le cose che avevamo in programma, di dedicarci a noi, alla nostra salute e al nostro benessere, di imparare a vivere questo tempo e ci accompagna verso l’inverno.

Se siamo consapevoli di tutto questo, diventiamo umili e grati. A proposito di gratitudine, ecco almeno 7 buoni motivi (secondo me) per apprezzare l’autunno:

1) mosche e zanzare in autunno spariscono, sempre più tardi, a causa del cambiamento climatico, ma in questo periodo non ci sono. Chissà dove sono andate.

2) Non sudiamo più, soprattutto non subito dopo aver fatto la doccia!

3) Possiamo riaccendere il forno (si potrebbe accenderlo anche in estate ma perché soffrire?)

4) Vestirci diventa più semplice che in estate: maglioni caldi, felpe, impermeabili e giubbini…godiamoci questa pace!

5) Possiamo ritornare ad alimentarci in modo sano (in estate è molto facile “sgarrare”: gelati, bibite dissetanti, cocktail, più cene all’aperto, più sagre di paese).

6) Possiamo riprendere a fare un po’ di esercizio fisico (in estate abbiamo la scusa che fa caldo e non abbiamo tempo).

7) Anche risparmiare un po’ di soldini ora è possibile, visto che stiamo molto in casa: la maggior parte delle tentazioni estive sono archiviate.

E allora…buon autunno a tutti noi!


di Rubrica autogestita da Letizia Guagliardi | 05/11/2023

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