di DON MICHELE ROMANO - "Signore", è un titolo che nella logica del mondo, è sinonimo di potere e di sovranità, di rispetto e di onore: Re o Dittatore che sia, è colui che possiede e controlla tutto, che sta al di sopra di tutti..., ma, tuttavia, è pur sempre un uomo mortale, e soggetto alle leggi della natura. Cristo Gesù, invece, si pone su un piano diverso, perché Lui, è Dio: "Signore dei signori, e Re dei re" (Ap 17, 14a). Tuttavia, il Signore Gesù: "pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l'essere come Dio, ma svuotò se stesso...(Fil 2, 6b-7a), al punto da diventare nostro "servo": "Se
dunque, io, il Signore ed il Maestro (Notiamo che in questo "contesto", Gesù è l'unica volta che accetta dei "complimenti"), ho lavato i piedi a voi, fatelo anche voi" (Gv 13, 14). Questa è la vera ottica, a cui dobbiamo ispirarci nella nostra vita, per poter così meglio comprendere, che Lui è il nostro unico e vero "Signore"!
La parola "Signore", è una traduzione del termine Greco "Kùrios"- Signore, appellativo riservato a Dio. Infatti, nel Testo dei LXX (Versione Greca della Bibbia), nell'Antico Testamento
"Kùrios", viene usato per tradurre due parole ebraiche: sia "Yawèh"- "Io Sono", il nome di Dio, che "Adonai" - "Signore". Anche nel Nuovo Testamento, "Kùrios", è usato come titolo per indicare Dio Padre: "Giuseppe e Maria rimasero in Egitto fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal "Signore", per mezzo del Profeta" (Mt 2,15); vedi anche, Gesù e Satana nel deserto: "Non metterai alla prova il "Signore" tuo Dio...; - "Vattene Satana: "Il "Signore", Dio tuo, adorerai..." (Mt 4, 7.10); Gesù che prega Dio Padre, come Signore: "Ti rendo lode, Padre, "Signore" del cielo e della terra..." (Mt 11, 25a); e Pietro a Gerusalemme: "La promessa..., è per quanti ne chiamerà il "Signore" Dio nostro" (At 2, 39b). Anche nel Nuovo Testamento, questo titolo "Signore", è ugualmente usato per indicare Gesù Cristo. Nella Lettera ai Romani, leggiamo che: "Se con la tua bocca proclamerai: Gesù è il "Signore"..., sarai salvo (Rm 10, 9). Sono tante le volte, che troviamo diversi brani nell'Antico Testamento, che poi nel Nuovo Testamento, vengono riferiti a Gesù Cristo, il Signore: "Gustate e vedete come è buono il "Signore"; beato l'uomo che lui si rifugia" (Sal 34, 9) - "Se davvero avete gustato, che buono è il "Signore", avvicinatevi a lui...!" (1Pt 2, 3-4a). Anche un brano della prima Lettera a Timoteo, Dio Padre, viene chiamato: " Il Re dei re e Signore dei signori" (Tm 6,15b), tutto in pieno parallelo con l'Apocalisse, che attribuisce lo stesso titolo a Gesù Cristo: "Sul mantello e sul femore porta scritto un nome: Re dei re e Signore dei signori" (Ap 19, 16). Questo ci dice che, quando noi usiamo il titolo "Signore", per il nostro Salvatore Gesù Cristo, ne affermiamo la sua piena Divinità, riconoscendolo quale Signore e Creatore di tutto: "Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui...! Egli è prima di tutte le cose, e tutte in lui sussistono" (Col 1, 16b-17). In questo consiste la Salvezza: avere Gesù Cristo come il Signore, il vero "Sovrano" della propria vita. Tuttavia, è fondamentale, sia la nostra fede in Lui, che l'obbedienza alla sua Parola, diversamente, Gesù, ci dice: "Perché mi invocate: "Signore, Signore!" e non fate quello che vi dico?" (Lc 6, 46); Ed ancora: "Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio..." (Mt 7,21). Pur nella fragilità del nostro essere peccatori, dobbiamo sempre saperci rialzare, sapendo di poter contare su Gesù, che è il nostro Salvatore. Infatti, il nome "Gesù", vuol dire "Yawèh Salva", ovvero, Dio salva in Gesù Cristo,
per mezzo del suo Sacrificio, e per la sua opera di Redenzione. Ora, per quanto possano sembrare grandi, i nostri problemi, con Gesù al nostro fianco, che ci incoraggia: "Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me" (Gv 14, 1), non abbiamo nulla da temere. Lui, è la nostra giustificazione, perché tutta la nostra vita è "nascosta" in Cristo. È Lui la nostra vita, la nostra speranza, e la nostra salvezza. Ogni giorno, deve poter essere sempre più, il nostro "Signore". Una serena giornata a tutti, col cuore di Gesù.
di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 03/06/2023
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