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di DON MICHELE ROMANO - Il "Dogma", è una verità soprannaturale, contenuta in modo implicito ed esplicito nella Rivelazione, e proposta dalla Chiesa, come verità di fede oggettiva ed immutabile, a cui si crede quale Principio di Fede fondamentale e indiscutibile.
I Dogmi che riguardano la Madonna, sono quattro: -Maria Madre di Dio;  -Perpetua Verginità di Maria; -Immacolata Concezione; -Assunzione di Maria Santissima!
I primi due Dogmi ("Antichi"), proclamati dai Concili di Efeso (431), e di Costantinopoli (553), furono provocati dalle Eresie; gli altri due, invece, hanno carattere dossologico, in quanto esaltano alcune peculiarità esemplari, della straordinaria figura di Maria. Vengono anche chiamati Dogmi "Papali", perché proclamati, non da un Concilio, ma da un Papa (Pio IX e Pio XII). Oltre i quattro Dogmi Mariani citati, esistono altre "verità mariane", altrettanto importanti e riconosciute dal Magistero ordinario della Chiesa, e celebrate nella Preghiera Liturgica, come ad esempio, i titoli di: "Maria Mediatrice", "Avvocata", "Ausiliatrice!"
1°Dogma: -"Maria, Madre di Dio". È la prima Verità di Fede , ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa, nel Concilio ecumenico, celebrato nel 431, ad Efeso. L'occasione fu offerta da una Eresia Cristologica di Nestorio, il quale affermava che le due nature di Gesù, quell'umana e quella divina, non ammettevano lo scambio delle specifica attribuzioni, di conseguenza Maria, avendo dato solo l'umanità al Verbo, non poteva essere chiamata Madre di Dio, ma al massimo madre di Cristo. Le affermazioni di Nestorio, furono combattute da San Cirillo, vescovo di Alessandria, il quale, pur riconoscendo che le due nature di Gesù: quella divina e quella umana, sono perfette e ciascuna con le sue caratteristiche, tuttavia le due nature si uniscono in un'unica Persona, quella del Verbo che, incarnandosi, è nato, nel tempo, da una Donna: Maria. Il Concilio di Efeso, approvò le affermazioni di San Cirillo, e proclamò Maria, "Madre di Dio" (Theotòkos). Negli stessi anni, pressappoco, è stata composta l'Antifona: "Sub Tuum Praesidium", che oggi, Papa Francesco, ci ha raccomandato di recitare alla fine del Santo Rosario.
2°Dogma: -"Perpetua Verginità di Maria". Nell'iconografia Mariana, questo Dogma della "Sempre Vergine Maria", viene rappresentato, simbolicamente, da tre stelle, che ornano il mantello della Beata Vergine Maria, ad indicarne la "Verginitas (Verginità) Ante partum (Prima), In partum (Durante), e Post partum (Dopo), quale "Dono esclusivo" di Dio Trinità, all'umanità di Maria. Questo Dogma insegna, che Maria concepì miracolosamente virginalmente, per onnipotenza Divina, per cui Gesù non ha avuto un padre umano, ("Generato, non creato" - San Giuseppe è stato prescelto quale padre "Putativo", Protettore, della Famiglia di Nazareth), che diede alla luce il Figlio senza lesione della sua integrità corporea; che dopo la nascita di Gesù, Maria rimase "Vergine" per tutta la sua vita terrena.
I menzionati "Fratelli di Gesù", nei Vangeli, dal momento che nella lingua Ebraica, non c'è una parola per designare i Cugini, con il termine Fratello, vengono designati tutti i membri di un gruppo Familiare, che tra l'altro, in genere, era costituito da un gruppo piuttosto numeroso. Ricordiamoci anche, che Maria aveva una sorella, che aveva figli.
Il primo Concilio ecumenico, che parlò esplicitamente della "Perfetta Verginità di Maria", dicevamo, fu quello di Costantinopoli, del 553. Ma la sua definizione dogmatica, avvenne nel Concilio Lateranense, del 646, convocato da papa Martino I. Per oggi, ci fermiamo qui. Gli altri due Dogmi, speriamo di esplicitarli domattina, a Dio piacendo! Auguro a tutti, una serena giornata, con Maria.