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di DON MICHELE ROMANO - Per il vincolo che La unisce intimamente al Mistero del suo Figlio "Principe della Pace" (Is 9, 5c), la Vergine Maria è sempre più venerata come "Regina della Pace", e della riconciliazione tra Dio e gli uomini, ristabilita in Cristo: "Madre intrepida, stava presso la Croce, dove il Figlio, per la nostra Salvezza, "pacificò nel suo sangue il cielo e la terra". Nel nostro Mondo, la Pace, intesa come pacifica convivenza tra i Popoli, sta diventando sempre più un "sogno", quasi un'utopia. Purtroppo, mentre per la Pace occorre l'impegno di tutti, per scatenare una Guerra, è sufficiente che sia uno solo a desiderarla, vuoi anche per soli scopi economici o personali. Non potrà mai esserci Pace nel nostro Mondo, fin quando solo una parte (Ovvero, il 15/20%), vive nel benessere più assoluto, e la restante parte, muore di fame. Per il trionfo della Pace  occorre "lottare", non con le armi, ma con la forza di volontà e con l'amore. La Pace è una pianta, che Dio ha seminato nel cuore di ogni uomo, e richiede un sofferto iter educativo, soprattutto rivolto alle nuove generazioni.
I princìpi che reggono la Cultura della Pace: Educazione alla democrazia, ai diritti umani, alla legalità, alla tutela dell'ambiente e della salute, alla tolleranza, alla libertà, all'amore, e alla solidarietà, devono essere inculcati soprattutto nei Giovani: dalla Famiglia, dalla Scuola, dalle Istituzioni (E la Chiesa "in primis"!), e da tutti quanti noi, perché ognuno possa sentirsi in Pace con se stessi e con gli altri.
Scriveva già, Papa Pio XII, nel 1939: "Tutto è perduto con la Guerra, niente è perduto nella Pace". Nella Bibbia, la Pace è l'orizzonte entro il quale, l'uomo è chiamato a "coltivare" e "custodire" il Creato: "Dio pose l'uomo nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse" (Gen 2, 15). Cristo Signore, primo costruttore di Pace, ci raccomanda: "Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio" (Mt 5, 9).
Per questo la Bibbia, considera la Pace, non solo come "assenza di Guerra", ma soprattutto come "dono di Dio", e pienezza di ogni Benedizione:
Sulla Vita e la Famiglia, la Terra e i suoi frutti, il lavoro e la longevità: "Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci... non impareranno più l'arte della guerra" (Is 2,4). Tutto ciò si compirà, con la venuta di Gesù sulla Terra, che segna il trionfo della Pace: "Pace in terra agli uomini, amati dal Signore" (Lc 2, 14); "Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi" (Gv 14, 26). Maria è stata la prima "discepola" della Pace, rimanendo in Preghiera con gli Apostoli, attendendo con loro "lo Spirito di Verità e di Pace, di Gioia e di Amore (Prefazio della Pentecoste).
Ella visse una vita di Pace, obbedendo sempre alla volontà di Dio. Certo non le mancarono i momenti difficili: All'Annunciazione: "rimase turbata" (Lc 1, 29); Nel ritrovamento di Gesù: "Tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo" (Lc 2, 48); Ed infine, proviamo ad immaginare lo strazio sotto la Croce. Tuttavia, Maria, coltivava nel suo cuore la certezza, che mai Dio l'avrebbe lasciata sola, nel cammino della vita. Così anche noi, invochiamo da Lei, questo Dono inestimabile della Pace, ed Ella ci esaudirà. Io oggi, come Cristiano, anche andando a Messa (Dove per ben 20 volte, viene menzionata e beneaugurata, la parola "Pace"), ho la possibilità di riconciliarmi con il Signore, e ritrovare la vera Pace nel mio cuore, per poterla poi donare, ai miei Fratelli. A tutti, un cordiale "Shalòm" - "Pace", in compagnia di Maria.