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di DON MICHELE ROMANO - Nel Vangelo di Luca, c'è un episodio (Lc 5, 17-26), che mi ha sempre, particolarmente, fatto riflettere: "Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui" (v 18). Assistiamo ad un Miracolo, dove Gesù si mostra come "Uno" (L'Unico), che accende la Speranza, abbatte ogni muro, costruito dalla rassegnazione, e lascia intravedere una strada, una possibilità, anche là dove sembra, che tutto sia finito! Sarà stata questa "certezza", a spingere quel gruppo di Amici del paralitico, a farsi largo tra la folla, per chiederne a Gesù la guarigione. A dir poco, mi sembra bello ed edificante notare, come degli Amici (Non si sa, se fossero parenti o altro!), si rendono disponibili, per aiutare chi è nel bisogno (Questa, è vera Carità!). Ma sulla loro strada, incontrano un "muro", fatto di persone, che purtroppo, ne ostacolano il cammino, rischiando, così, di far fallire il loro progetto. Sembrano, dunque, costretti a rimandare il tutto. Ma neanche per sogno! Non si danno mica per vinti! Saranno proprio loro, a consegnarci il motto: "Vietato Arrendersi". Infatti, salgono sul tetto e lo aprono, proprio nel punto dove si trova Gesù, e cominciano a calare la barella...! Certamente, si sarà creato del frastuono, con qualche inevitabile confusione, e prevedibili rimostranze da parte dei presenti, soprattutto dei Farisei e dei Dottori della Legge, lì presenti. Ma loro, tuttononostante, insistono, perché "sono spinti dalla Fede" (v 20).
È proprio questa, la ragione "nascosta", che li sostiene nella loro insistenza. Solo in tal modo otterranno il Miracolo della guarigione del loro Amico! Questi uomini, sono per tutti noi, "icona" di quella Fede, che sa combattere e vincere nelle difficoltà della vita. È quella certezza, che anche l'Apostolo Giovanni, consegnerà alla sua Comunità: "Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo, e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede" (1Gv 5, 4). Spesso la nostra Ragione è "cieca", si ferma cioè, dinanzi alle cose che appaiono impossibili, si arrende solo dinanzi all'evidenza. Invece, la Fede, sa guardare "oltre", perché si fida di Dio, e sa che l'Amore può tutto. Ma è anche capace di farci "sognare" un mondo nuovo, avendo altresì, il coraggio di lottare per cambiare le cose. Tuttavia, il dono del coraggio, dobbiamo saperlo chiedere a Dio. Gesù ha vinto la "paura", la nostra "nemica più infida", perciò, anche quando sbagliamo (E tutti si sbaglia!), rialziamoci e affrontiamo con determinazione, i nostri veri nemici: il peccato, l'odio, il crimine, la violenza, ecc.! Coltiviamo in noi, sempre nuovi "ideali", avendo sempre il coraggio della Verità, senza mai disperare, perché, se anche ci saranno delle difficoltà sul nostro cammino, ricordiamoci sempre, che Dio e la Mamma celeste, ci stanno sempre accanto, pronti ad afferrare la nostra mano, per non farci cadere. Ecco perché è "Vietato
Arrendersi". Certo, siamo consapevoli che le difficoltà non ci mancheranno, ma forse è il caso di consolarci, con una singolare scritta, apposta su un cartello, che campeggiava sulla vetrina di un negozio: "Le cose possibili le facciamo. E spesso anche quelle impossibili. Per i miracoli ci stiamo attrezzando".
Mi sembra, un'ottima ed intelligente sintesi della nostra Fede. A tutti una serena giornata.