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Ieri, 1° maggio, la comunità di "San Giuseppe operaio", in Mandatoriccio Scalo, ha vissuto la tradizionale "due giorni", di solenni festeggiamenti in onore di San Giuseppe Operaio, patrono e titolare della parrocchia. Già domenica 30 aprile, la statua del Santo, accompagnata dal parroco, don Michele Romano, e da tanti devoti, in un clima di vera "sinodalità", è stata portata nella comunità - sorella di Pietrapaola. Una folla festante, guidata dal parroco, Don Umberto Sapia, ha accolto San Giuseppe, nella Chiesa di Santa Maria Assunta. Dopo il santo Rosario, don Romano e don Sapia, hanno concelebrato la Santa Eucarestia. Al termine, hanno affidato le rispettive comunità, e il mondo intero, all'intercessione del Patrono della Chiesa Universale. Non sono mancati momenti di vera fraternità, con offerte di opere d'arte, realizzate da maestranze locali, che sono state offerte a San Giuseppe, unitamente ai fuochi pirotecnici, all'uscita della chiesa, prima dei ritorno nella parrocchia mandatoriccese. Lunedì, poi, nella mattinata, c'è stata una solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta dal Vescovo emerito, mons. Luigi Renzo, che ha parlato della straordinarietà, della vita di San Giuseppe: uomo giusto ed obbediente alla volontà del Signore, evidenziandone i tratti della sua personalità, "silenziosa", quanto "preziosa", per la realizzazione del "piano di Salvezza", dell'intera umanità. Hanno partecipato alla celebrazione, anche il commissario prefettizio, Stefano Tenuta, i Carabinieri di Mandatoriccio, gli agenti di Polizia locale. Poi, purtroppo, l'inclemenza del tempo, non ha consentito che si svolgesse la tradizionale processione, per le vie del borgo, così come pure i festeggiamenti civili, come da programma. Tuttavia, confidando nella clemenza del tempo, ci si augura di poter recuperare, quanto era in programma, il prossimo sabato 6 e domenica 7 maggio. Infine, prima del saluto finale della Santa Messa, il parroco don Michele Romano, ha ringraziato di vero cuore, tutti coloro che si sono prodigati per la realizzazione della festa e in particolare il Comitato organizzatore che, con grande spirito di abnegazione, ha saputo impegnarsi, oltre misura, per onorare San Giuseppe. Ha concluso, ringraziando di cuore, il mons. Renzo, per aver accolto da subito, e con gioia, l'invito a presiede la Concelebrazione, dando, così, lustro e maggiore risonanza, ai festeggiamenti  nel piccolo borgo, che, tuttavia, si "vanta" di avere San Giuseppe, quale proprio Patrono.