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Mandatoriccio (Cosenza) - La solitudine


di DON MICHELE ROMANO - La Bibbia, senza mezzi termini, nel Libro della Genesi, parla della "Solitudine", come cosa non buona: "Non è bene che l'uomo sia solo" (Gen 2, 18). Eppure "Solitudine" e "Comunione", sono i due poli di ogni esistenza umana. Molte volte occorre imparare ad abitare la solitudine, a saperci sapientemente convivere. Certo, c'è una grande differenza tra "l'essere soli", e "sentirsi soli". Uno può anche vivere da solo, senza provare solitudine, "ma ci si può sentire "Soli", anche su un autobus affollato", diceva Carlo Carretto, nel suo libro: "Il deserto nella città". La "Solitudine" è, dunque, uno stato mentale, provocato dal fatto di sentirsi "isolato": infelice, ed abbandonato da tutti..., nessuno si preoccupa più di chi è solo, se dovesse accadergli qualcosa, a nessuno importerebbe se morisse. Il termine "solitario", nel Nuovo Testamento, non viene mai usato in riferimento a persone. Infatti, nei soli due casi, in cui viene utilizzato, è sempre in riferimento a posti isolati: "Gesù rimaneva fuori, in luoghi deserti" (Mc 1, 45c); "Ma Egli si ritirava in luoghi deserti a pregare" (Lc 5, 16). Tuttavia, qualunque possa essere la causa della Solitudine, la cura è sempre la stessa: la Comunione consolatrice di Cristo, Maestro e Signore! Quante persone hanno sperimentato la sua "compagnia":
ammalati, carcerati, abbandonati, perseguitati per la loro fede, ecc., ed hanno trovato sempre la forza e la consolazione della sua "vicinanza: "Egli è l'Amico, più affezionato di un fratello" (Pr 18, 24b); "Che dà la sua vita per i propri amici" (Gv 15, 13); "Che ha promesso di non lasciarci o abbandonarci mai, ma al contrario di rimanere con noi fino alla fine del mondo" (Mt 28, 20b). C'è persino un antico Inno, che recita: "Gli amici possono deludermi, i nemici assalirmi, ma Gesù è con me fino alla fine. Alleluia!" Oggi, purtroppo, constatiamo come l'uomo moderno sia sempre più solo: l'avvento dei social media, non ha fatto altro che acutizzare questa condizione, con un crescente tasso di depressione e solitudine. Fenomeno che si registra sempre più preoccupante, tra i giovani e i ragazzi soprattutto, di fatto "staccati" da ogni relazione con la Famiglia, "parcheggiati" (E spesso "abbandonati") sui social (In particolare su Instagram...!). Vivono di soli rapporti "virtuali" e "digitali", fino a sperimentare uno scialbo ed insignificante "gareggiare", su paragoni e pettegolezzi ipercompetitivi e spietati, con la vita degli altri. È tempo di "svegliarsi" ed "allertarsi", carissimi Educatori: genitori, docenti, parroci, associazioni, ecc., perché stiamo scadendo in un "cortocircuito" sociale, dalle conseguenze imprevedibili, per il futuro della nostra società. Tutto questo, aggravato dalla recente Pandemia, che ha favorito l'interruzione di ogni rapporto interpersonale, sostituendosi alle relazioni "reali": vere ed affettuose, con
Genitori, amici e conoscenti. Gesù, l'Amico di tutti, anche di Giuda: "Amico, per questo sei qui?" (Mt 26, 50a), anche Lui ha sperimentato la Solitudine, in sommo grado: Tutti lo hanno abbandonato, anche chi aveva promesso (Pietro), che mai l'avrebbe abbandonato: "Signore darò la mia vita per te" (Gv 13, 37). Anche sulla Croce, quando Gesù emise quel grido di dolore: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato"
(Mt 27, 46), il Vangelo, poi, non riporta alcuna risposta a questa domanda, è rimasta sospesa nel tempo, in modo che ogni uomo potesse dare la propria risposta...! Ma noi tutti sappiamo, che l'unica risposta utile, a questa estrema domanda, è una sola: "Perché tu, Gesù, hai preso su di te, tutti i nostri peccati, affinché ognuno di noi sia riconciliato con Dio, e non abbiamo mai più, a sentirci "soli": "Io non vi lascerò e non vi abbandonerò"
(Eb 13, 5). Preghiamo allora, il Signore, che le nostre Chiese e Comunità Parrocchiali siano l'insieme di tutti:- fratelli e sorelle - che hanno sperimentato la "vita nuova" in Cristo, divenendo luoghi privilegiati, dove regna l'accoglienza, e il rispetto per tutti, senza discriminazione alcuna, o forme di emarginazione, che generano sempre, stati di peccaminosa Solitudine, in tanti nostri Fratelli. A tutti, una serena giornata.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 22/04/2023

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