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Mandatoriccio (Cosenza) - Matrimonio


di DON MICHELE ROMANO - Per comprendere quanto sia importante questo Sacramento, dobbiamo capire, che il matrimonio, non è qualcosa che hanno inventato gli uomini, ma è piuttosto, un "Progetto" di Dio per l'uomo, pensato fin dall'inizio della creazione: "E il Signore Dio disse: "Non è bene che l'uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda...!
Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo...!" Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un'unica carne" (Gen 2, 18-24). Pertanto, il Matrimonio-Sacramento ("Unico e Indissolubile"), chiama, oggi, gli sposi: "Coniugi" (Da "Cum Iugum", con lo stesso "giogo"..."stessi diritti e medesimi doveri"), a una vita completamente "nuova", che deve essere dedicata all'altro/a, nel quotidiano esercizio, dell'abbattimento di ogni egocentrismo ed orgoglio, e, soprattutto, favorendo:
1- *una maggiore sensibilità* (Un Amore "empatico!"). Non indifferenza reciproca, ma comprensione ed accoglienza dell'altro/a (Quanti Matrimoni finiscono, perché tra i Coniugi non c'è più dialogo, vivono due vite completamente separate!).
2- *Favorire la Solidarietà*
In un matrimonio cristiano, non c'è "il mio" e "il tuo", ma "il nostro". L'egoismo è sempre causa di conflitti, ricerca di piacere, ed interesse personale (Quanti si sposano solo pensando a ciò che l'altro/a, potrebbe dare a lui/lei, in un calcolo peccaminoso di vantaggi, che poi fanno dell'egoismo: "L'ammazza Matrimoni").
3- *"La Mansuetudine* Aiutare l'altro con "pazienza ed autocontrollo", senza arroganza e senza aspri rimproveri. La persona "mansueta", non è mai litigiosa, mai vendicativa ("Non se la lega al dito"!), ma sempre ricerca e favorisce il dialogo affettuoso. Solo con l'Amore, possiamo riscaldare il cuore del Coniuge, dandogli sollievo e serenità. Nella Bibbia, al pari del suo Amore libero e misericordioso, Dio ci insegna, che il ruolo tra Marito e Moglie, è figura di Cristo con la Chiesa, "sua Sposa", che ha amato fino a dare la vita per Essa. Agli occhi di Dio, sicuramente, il Matrimonio ha un valore speciale. Infatti, nel Vangelo, non a caso, la venuta di Gesù sulla Terra, si apre con un Matrimonio, alle Nozze di Cana, dove ha operato il suo primo Miracolo, trasformando l'acqua in vino. In tal modo, Cristo ha inteso dare una visione "Cristiana" al Matrimonio. La reciproca donazione, deve essere vissuta, nella dimensione "sponsale", senza riserve, fondandosi sulla forza del Sacramento, che fa sì che, "dove due sono riuniti nel nome di Cristo", egli è là "in mezzo a loro" (Mt 18, 20). La dualità sessuale, voluta e creata da Dio, che è anche espressione della diversità ("arricchente") delle personalità, delle esperienze di vita, dei valori personali, e delle culture, si deve "fondere" ("Una sola carne"), nell'unità propria, dell'Amore "sponsale". Vivere, quindi, il Matrimonio Cristiano, è una scelta: non di cerimonie, di stile, di sfarzo, e quant'altro! È invece, una scelta impegnativa e responsabile, che richiede una rigorosa e intensa preparazione (Vedi l'importanza  dei tanti "Corsi", che la Chiesa attiva in preparazione al Matrimonio!), attraverso una verifica seria, e con una promessa di fedeltà autentica ed esigente ("L'uomo non separi, ciò che Dio unisce"). Tuttavia, bisogna anche considerare la fragilità umana, che non ti rado, non riesce a mantenersi fedele a questo "impegno nuziale". Quanti itinerari Matrimoniali, sono spesso percorsi "accidentati", caratterizzati da tante violenze nelle Famiglie, e che necessitano di essere supportate, per non arrivare alle gravi ed indescrivibili conseguenze, generate da: Separazioni e Divorzi, in continuo aumento (Poveri, soprattutto, i Figlioli). La Famiglia rimane, sempre  e comunque, la "cellula primaria" della Società e della Chiesa. "Sacramento", che Dio ha costituito perché divenisse la "Via primaria ed insostituibile", per la trasmissione della Vita Umana, costituendo, di fatto, i "Coniugi": "Sacerdote e Sacerdotesse" della Vita. Nel Rito del consenso, entrambi i Coniugi dichiarano: "Io (Nome), prometto di esserti Fedele..., di amarti e di onorarti, per tutti i giorni della mia vita"! Una "Promessa", dove oltre l'Amore, al Coniuge è richiesto anche l'Onore. "Onorare", letteralmente significa: "Rendere felice". Dio, l'osservanza di questo Verbo, l'ha richiesta anche nel 4° Comandamento: "Onora" il Padre e la Madre! Qui comprendiamo come l'Onore, costituisca la "prova" stessa dell'Amore. Non basta dire: "Cara, ti amo, ti voglio bene...", e poi si scade nell'infedeltà e nel tradimento. L'amore e il dono della sessualità, sono "benedetti" da Dio, quando questi, sono vissuti nell'ambito del matrimonio. Pertanto, siano "benedette" tutte le Famiglie,  tramite le quali, Dio ci ha dato il "Dono inestimabile" della vita. A tutti, una serena giornata.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 22/03/2023

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