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Mandatoriccio (Cosenza) - Le (tre) Tentazioni di Satana


di DON MICHELE ROMANO - Oggi celebriamo la prima Domenica di Quaresima, un "tempo forte", che ci conduce al grande Mistero della Pasqua. Giovanni Paolo II ci dice che: "Ogni Quaresima ci propone un tempo propizio per intensificare la Preghiera e lo spirito di Penitenza..., un itinerario spirituale che ci prepara a rivivere il grande Mistero della morte e risurrezione di Cristo, soprattutto mediante l'ascolto della Parola di Dio e la generosa pratica della Mortificazione". Questo "cammino", che ci condurrà al Cielo, dobbiamo "meritarlo", e per questo dobbiamo essere pronti a vincere, come oggi Gesù, le "Tentazioni" di Satana. Il Vangelo di oggi (Mt 4, 1-11), ci parla di Gesù che "fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo" (v 1). Gesù, nostro Maestro e Signore, ha vinto, perché anche noi fossimo vincitori allo stesso modo. Per questo ci insegna, come lottare e vincere, nelle nostre tentazioni, le cosiddette "nemiche dell'anima": - Con la Fiducia (Fede) in Dio; - Con la Preghiera; - E La Fortezza! Oggi Gesù, ci viene presentato come il nuovo Adamo, che contrariamente al primo, resiste alla tentazione. Ma Egli, è anche il rappresentante del nuovo Israele, che, contrariamente al popolo di Dio durante la traversata del deserto, che durò 40 anni, rimette radicalmente la sua vita nelle mani di Dio Padre, mentre il Popolo (Di "dura cervìce" - Es 33, 3b), regolarmente, rifiutava di essere condotto da Dio. Anche oggi, i tre tentativi di "seduzione", riguardano proprio la fiducia in Dio. È scritto nel Deuteronomio: "Ascolta Israele, Il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze" (Dt 6, 4-5). Questo significa esigere, che Dio sia il solo ad essere amato da Israele, il solo di cui fidarsi. Questo significa anche, rinunciare al proprio "delirio di potenza", nel "voler diventare come Dio" (Gen 3, 5). Nell'odierno brano evangelico, vediamo che a tre riprese, Satana tenta Gesù, a "servirsi" del suo Potere: - Della sua facoltà di fare miracoli (Prima Tentazione: del "Possesso" - il Pane - v3; - Della potenza della sua Fede, che pretenderebbe "obbligare" Dio (Seconda Tentazione: del "Potere": "Buttati giù...-  v 6); - Della dominazione del mondo, sottomettendosi a Satana e al suo governo di violenza (Terza Tentazione: del "Successo": "Se mi adorerai..., tutte queste cose io ti darò" - v 9). Gesù resiste, perché Dio è nel cuore della sua esistenza, perché Egli vive della sua Parola (v 4), ha immensa fiducia in Lui (v 7), e sa di essere esclusivamente impegnato a servirlo (v 10). Anche noi, siamo chiamati a vivere questo tempo, di 40 giorni: di Preghiera e di Penitenza, per affrontare il nostro "Deserto" da un lato, e le "Tentazioni" dall'altro. Il numero 40, nella Bibbia, ci ricorda che è un "Tempo" assai prezioso, la cui "estensione", la conosce unicamente Dio: - 40 furono i giorni del Diluvio universale (Gen 8, 5-14); - 40 furono i giorni passati da Mosè sul monte Sinai (Es 34, 28); - 40 furono i giorni che impiegarono gli esploratori Ebrei, per esplorare la Terra Promessa (Nm 13, 25); - 40 giorni furono necessari al profeta Elia, per giungere al Monte Òreb (1Re 19, 8); - 40 giorni, al tempo della predicazione di Giona, Dio dà a Nìnive, prima di distruggerla (Gio 3, 4); - 40 anni trascorse Israele nel deserto, dopo il peccato di Idolatria (Nm 14, 34); - 40 giorni Gesù trascorse nel deserto, prima di dare inizio al suo Ministero pubblico (Mt 4- 1); - 40 giorni vengono concessi oggi, anche a noi, per la nostra "conversione".
Il "Deserto", si sa, è un luogo particolare: ogni difesa viene meno, siamo davanti a noi stessi, al nostro vuoto interiore, alla nostra impotenza e solitudine. È il luogo dove scopriamo i nostri limiti, e dove necessitiamo di aiuto. Il Digiuno, la Preghiera e la Carità fraterna, ci aiuteranno a rimuovere ogni vano involucro, per rendere la nostra Anima, più recettiva alla volontà di Dio, che rimane sempre una volontà di Salvezza. Solo così, anche noi, resisteremo agli attacchi del Maligno, forti del fatto, che Dio ci ama e ci aiuterà, a estromettere Satana dalla nostra vita, per farci giungere a celebrare più degnamente, la Pasqua del suo Figlio. A tutti, una santa e serena Domenica.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 26/02/2023

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