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Crosia (Cosenza) - Il procuratore Gratteri ha incontrato gli alunni del Liceo e Ite di Mirto


di ANTONIO IAPICHINO - Svolto presso il pala-teatro comunale “G. Carrisi” di Mirto un interessante incontro-confronto fra il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri e gli alunni del Liceo scientifico e dell’Istituto tecnico economico di Mirto Crosia. Il tema, “Fuori dai confini”, ha preso spunto dal titolo del nuovo libro che il dottore Gratteri ha dato alle stampe con il co-autore Antonio Nicaso. Lavoro che gli studenti della suddetta scuola, appartenente al più ampio Istituto d’Istruzione superiore di Cariati, hanno letto e commentato in classe con i propri docenti. Il compito di introdurre i lavori, durante il pomeriggio culturale, dalla valenza pedagogica, che ha avuto luogo è toccato alla docente della scuola organizzatrice, Michela Boccuti. In apertura delle attività hanno portato i saluti all’esimio ospite e alla folta platea, la dirigente scolastica, Sara Giulia Aiello e la professoressa di Diritto, Caterina Urso. A seguire, moderato dalla docente Graziella Graziano, si è dato il via al dialogo fra il Procuratore e gli studenti. I ragazzi, compatibilmente con i tempi a disposizione, hanno posto tante domande. Il dottore Gratteri non si è sottratto. Anzi. Ha dato risposte a tutti. Ha evidenziato la piacevolezza di interloquire con i giovani. “Parlare ai ragazzi – ha detto – non è mai tempo perso”. Con la gradevole e pacata modalità comunicativa che lo contraddistingue  ha lanciato una serie di input, importanti per migliorare la qualità della vita all’interno di una comunità sociale. Alla scuola ha suggerito di far visitare agli studenti un’azienda, in modo da far comprendere loro il lavoro che caratterizza una giornata per guadagnarsi il pane quotidiano. Ai genitori: Mettere al mondo dei figli significa prendersi cura di loro. Dunque, il bisogno di stare vicino ai figli. La necessità, anche, di regolamentare l’uso del telefonino. Ai ragazzi: lo studio è un allenamento continuo, come per gli atleti. Il dottore Gratteri ha preso spunto dai singoli quesiti degli alunni per tracciare una serie di aspetti legati alla sua attività professionale. Ha parlato dei piccoli e grossi traffici di droga. Ha riferito che gli capita di visitare comunità terapeutiche per tossico-dipendenti, anche, per comprendere, capire, imparare. Ha spiegato ai ragazzi che non tutti riescono a portare a termine il percorso di recupero. Fra i numerosi argomenti trattati, anche il 41 bis, il sistema giudiziario, i collaboratori di giustizia, le nuove tecnologie usate dalle mafie, il lavoro delle forze dell’ordine e del bisogno di un numero maggiore di queste ultime. Il dottore Gratteri ha sottolineato che quello attuale è il racconto di una Calabria più libera. Numericamente - ha spiegato - c’è più gente che ha la consapevolezza di avere un territorio più libero. Il Procuratore, inoltre, ha messo in risalto che il futuro è di tutti, anche dei novantenni. Ai ragazzi l’appello a non sbagliare strada: il futuro – ha detto - lo state costruendo adesso, dopo sarà troppo tardi.


di Redazione | 26/02/2023

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