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Mandatoriccio (Cosenza) - La vita, il dono più prezioso da custodire


di DON MICHELE ROMANO - In questa quinta domenica del tempo ordinario, la Chiesa celebra la 45a "Giornata mondiale della vita", e nel brano Evangelico di oggi (Mt 5, 13-16), che rimane ben inserito nel "Discorso della Montagna", Gesù spiega le caratteristiche proprie della "Missione" di ogni suo Discepolo: essere "sale e luce" del mondo: "Voi siete il sale della terra" (v 13). Come il sale, serve a dare sapore, così il Cristiano deve saper dare gusto e sapore, alla vita sua e degli altri, mostrando quella gioia e serenità, proprio di chi sa di essere e vivere, da figlio di Dio. Solo così le Beatitudini, "Carta Costituzionale del Regno", diventeranno criterio e metro per ogni nostra testimonianza. Non possiamo correre il rischio, di diventare "insipidi", come accadeva al sale del Mar Morto, a cui fa chiara allusione Gesù, e le cui caratteristiche saline, duravano circa un mese, per poi divenire semplice terriccio. Il vero Cristiano, invece,  deve coltivare una Fede viva e operosa, sempre alimentata dalla Preghiera, dalla Carità, e dalla Comunione col Signore, diversamente, rischiamo anche noi di "perdere sapore". Se non viviamo la radicalità del Vangelo, pavoneggiandolo in maniera superficiale, non "saliamo" niente e nessuno: nè la nostra vita, né tantomeno quella degli altri. La garanzia di ogni "durata", è data da ogni opposizione decisa, ad ogni forma di egoismo, di ingiustizia, di violenza o abusi, verso i più deboli. È solo con questo impegno di vita, che il vero Cristiano, diventa anche "la luce del mondo" (v 14), fiaccola di luce, che, con l'impegno nella sua quotidianità, porta la luce della sua testimonianza ovunque, fino ad "illuminare" ogni dove, rischiarando luoghi e situazioni, dove prima c'erano solo tenebre, dubbi, ed incertezze. Interessante notare, come Gesù, nel Vangelo, non dice: "Voi avete il sale"; "Voi avete la luce", ma dice molto di più. Avendo in noi la Fede, che ci identifica come persone "credenti", ecco che può meglio specificare: Voi "siete" il sale; voi "siete" la luce, a dire che noi "siamo" la nostra Fede. Se non diamo "sapore e luce" alla nostra esistenza, se la nostra presenza di cristiani nel mondo, non rende "sapida" la vita di chi ci circonda, significa, ahimè, che non abbiamo mai davvero conosciuto ed incontrato Cristo Signore. Se non siamo in grado di fare "luce", è perché non siamo stati ancora "accesi" dal fuoco di Cristo, l'Unico che può dare "sapore e luminosità", alla nostra povera vita. Auguri per una Santa Domenica.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 05/02/2023

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