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“Musica e string art. Due forme d’arte apparentemente lontane”, questo il tema di un’interessante manifestazione strutturata dallo storico Circolo culturale “Zanotti Bianco” di Mirto Crosia. Una serata di musica e interazione tra visioni e ascolto, con un ospite d’eccezione: l’artista di string art Michele Straface. L’incontro, coordinato dal sociologo e giornalista Antonio Iapichino, presidente del Circolo, è stato suddiviso in due momenti: dapprima, nella “sala conferenze” del sodalizio ionico ha avuto luogo un momento di interazione con il maestro Straface. La platea ha avuto modo di interloquire con lui e conoscere meglio, sia questa forma d’arte, nata nel XIX secolo, e sia l’artista. Nella seconda fase, invece, nella “sala mostre” è stata inaugurata l’esposizione di string art dello stesso artista locale che opera, anche, oltre i confini regionali. La serata è stata arricchita da piacevoli momenti musicali al pianoforte, a cura dei giovani musici Giusi Mazzei, Lorenza Lepera e Giuseppe Franco, dell’Accademia Euphonia di Mirto Crosia, struttura guidata dal maestro Salvatore Mazzei. Nel corso della manifestazione Straface si è interfacciato con il folto e interessato pubblico, evidenziando di essere un “artista per caso”. Egli, sin da bambino, ha avuto la possibilità di essere a contatto con i materiali ferrosi, grazie all'azienda di famiglia, man mano, poi, è nata la passione per quest’arte. Un’attività che ha cominciato a praticare e oggi ne è diventata una costante quotidiana che fa parte della sua vita, anche a causa una patologia alla vista. Michele Straface, nonostante le difficoltà dovute ai suoi problemi agli occhi, sta perfezionando sempre di più questo suo hobby, infatti, sta ottenendo diversi premi, alcuni dei quali di elevato prestigio.