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Venerdì 22 ottobre,  a partire dalle ore 9.30,  si terrà presso il Grand Hotel dei Templi di Agrigento un convegno medico dal titolo “Ferite da taglio nuovi orizzonti Europei” promosso dall’europarlamentare Salvatore Iacolino e organizzato dall’Associazione Culturale “Sirius”.  Il corso di aggiornamento, in fase di accreditamento presso la Commissione Nazionale per  l’Educazione Continua in Medicina del Ministero della Salute, - riferisce testualmente una nota dell’Associazione Sirius - è rivolto a infermieri e a medici chirurghi e si propone di favorire conoscenze e competenze appropriate nella gestione delle ferite da taglio provocate da tutti i tipi di dispositivi medici taglienti nel settore ospedaliero, sanitario e non solo. Politici e medici analizzeranno il nuovo quadro giuridico e gli strumenti di prevenzione alla luce della nuova Direttiva europea che attua l’accordo quadro, concluso da HOSPEEM (Associazione europea datori di lavoro del settore ospedaliero e sanitario) e FSESP, (Federazione sindacale europea dei servizi pubblici) in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario. La direttiva che, dovrà essere recepita dai singoli Stati membri, - continua espressamente la nota del sodalizio organizzatore - stabilisce una serie di misure volte ad evitare le punture  e i tagli causati da “dispositivi medici taglienti”, ossia, oggetti  o strumenti necessari all’esercizio di attività specifiche nel quadro dell’assistenza sanitaria che possono pungere, ferire e infettare. Ai lavori interverranno, tra gli altri, l’On. Salvatore Iacolino, il Direttore sanitario dell’Asp 1 di Agrigento, Gerlando Sciumè, il Direttore dell’U.O.C. Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale “G. F. Ingrassia” di Palermo, Massimo Petronio, il Direttore sanitario del Policlinico “P. Giaccone” di Palermo, Claudio Scaglione, il Coordinatore infermieristico dell’U.O.C. Medicina Interna dell’Ospedale San Giovanni di Dio, Salvatore Pantalena e il Direttore dell’U.O.C. Patologia Clinica dell’ Ospedale San Giovanni di Dio, Francesco Ferrara.