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Durante la celebrazione della Santa Messa di domenica scorsa, 11 settembre, decine di bambini e ragazzi (dai tre anni in su) si sono avvicinati ai piedi del presbiterio della chiesa parrocchiale “San Giovanni Battista” di Mirto per un rito di grande valenza sociale, oltre che di carattere puramente religioso: la benedizione degli zaini in vista della ripresa delle attività didattiche del nuovo anno scolastico. La parrocchia “San Giovanni Battista” di Mirto, guidata dal parroco, don Giuseppe Ruffo, non è nuova a eventi di questa natura. Ancora una volta, si è caratterizzata per la vicinanza alle nuove generazioni della propria comunità parrocchiale, in un momento importante come quello del riavvio della scuola, a prescindere dall’ordine di scuola frequentato, ed eventualmente anche dalla cittadina in cui si è iscritti. D’altronde, trattasi di due agenzie educative, la scuola e la parrocchia, che svolgono anche una funzione educativa, oltre che formativa. L’iniziativa portata avanti da don Ruffo ha riscosso ampi consensi. Vari i commenti positivi sui social. Diversi genitori, insegnanti, dirigenti scolastici, hanno sottolineato l’importanza dell’azione svolta nella parrocchia situata nella zona sotto-ferrovia di Mirto. “Un'iniziativa molto significativa – ha affermato la dirigente scolastica Mirella Pacifico dell’Istituto comprensivo di Mandatoriccio - che dà valore alla scuola e al suo ruolo nella società”. L’insegnante in quiescenza, Francesca Rinaldi, ha messo in evidenza come attività del genere consentano una concreta vicinanza ai bambini e ai ragazzi. Un atto per  “ricordare agli alunni, ai genitori e agli insegnanti – ha commentato don Ruffo -  che lo studio, la scuola e l’istruzione rappresentano un bene reale, da tutelare”. Antonio Iapichino